L’inverno 2007 verrà ricordato sotto il segno del caldo e della scarsità delle precipitazioni. I segnali di allarme sulla questione climatica sono in aumento. Tra le più recenti, anche la "Nota metereologica degli eventi di precipitazione e temperature che hanno caratterizzato il 2006" messa a punto dal Cra, Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura attraverso il suo Ufficio centrale di ecologia agraria (Ucea) che conferma l’ondata anomala di caldo e siccità che sta investendo l’intera Italia e che al momento non accenna a diminuire.
Dall’analisi su alcune città campione italiane emergono dati allarmanti. Novara, ad esempio, ha registrato un calo delle precipitazioni pari al 23,8% rispetto al 2005. Così a Verona (- 15,6%), a Capo Bellavista in Sardegna (- 28,3%) e a Roma (- 44,3%).
Per le temperature massime, in media, in tutta Italia, si è avuto un aumento rispetto al valore climatico anche fino a 2° C: le punte più elevate al Nord, in Sicilia e in Sardegna.
Anche le temperature minime hanno subito un aumento, ma più limitato rispetto alle massime.

Per informazioni:
Ucea - Ufficio centrale di ecologia agraria
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