I gruccioni, i bellissimi uccelli temuti dagli apicoltori per essere attivi predatori delle api da miele, potrebbero avere un ruolo non indifferente nel contrasto al calabrone asiatico, Vespa velutina.

 

I gruccioni, nome scientifico Merops apiaster, sono uccelli migratori che vengono a nidificare in Europa durante la bella stagione e che si nutrono di insetti, con una particolare preferenza per le api da miele, da cui il nome latino che gli fu scelto da Linneo.

 

Ma al di là del nome, i gruccioni sono predatori di varie specie di insetti: dalle api alle vespe, dalle mosche ai coleotteri, fino alle farfalle e alle libellule.

 

E tra le loro prede ci sono anche i calabroni. E tra i calabroni mangiati c'è anche Vespa velutina.

 

A dirlo, fornendo i primi dati, è uno studio portato avanti dai ricercatori portoghesi e recentemente pubblicato sulla rivista scientifica Animals, che ha analizzato i resti delle prede ritrovati nei pressi dei siti di nidificazione e di pernottamento dei gruccioni sulla penisola di Setubal, difronte a Lisbona.

 

I gruccioni infatti, come molti altri uccelli predatori, rigurgitano i resti delle prede che non riescono a digerire, espellendoli in grumi chiamati borre e tendono a non recuperare gli insetti che gli cadono accidentalmente dal becco.

 

Così analizzando le borre o le prede perse, è possibile avere un quadro più o meno completo di cosa abbiano mangiato.

 

E dalle analisi fatte in una quindicina di siti nella penisola di Setubal, i ricercatori hanno trovato anche resti di Vespa velutina.

 

Su un totale di 128 insetti identificati, 31 erano api da miele (Apis mellifera), 5 erano calabroni asiatici (Vespa velutina) e 1 era un calabrone comune (Vespa crabro).

 

Si tratta di dati preliminari, come sottolineano anche i ricercatori portoghesi, ma che comunque danno una informazione precisa: i gruccioni sono predatori di Vespa velutina.

 

E per quanto non sia ancora chiaro quale possa essere l'impatto sulle popolazioni del calabrone asiatico, questi dati fanno inserire i gruccioni tra i suoi nemici naturali.

 

E forse faranno cambiare anche il modo con cui molti apicoltori guardano questi uccelli, che oltre ad essere belli, sono anche una specie protetta.