L'Aia, Associazione italiana allevatori, in occasione della giornata dedicata a Sant'Antonio Abate, protettore degli animali e degli allevatori, ha promosso una serie di iniziative in Piazza San Pietro per celebrare il Patrono

La giornata si è aperta con una Santa Messa celebrata dal Cardinal Angelo Comastri, arciprete della Basilica Vaticana e Vicario generale di sua Santità per la Città del Vaticano. 

"Sant'Antonio Abate - ha detto Nino Andena, presidente nazionale dell'Aia, intervenendo nel corso della cerimonia - è più di un semplice Patrono, è la testimonianza viva del vincolo profondo che ci lega a tradizioni antiche che, nelle campagne, vengono vissute ancora oggi con intensità". "gli allevatori italiani e le loro famiglie - ha concluso Andena - sono nuovamente a san pietro, come gia' accade da diversi anni, per celebrare Il loro Patrono e ringraziare il Santo Padre per la solidarietà mostrata alla nostra associazione". 

Durante le celebrazioni è intervenuto anche Don Luigi Di Condio, assistente ecclesiastico dell'Aia, che, dopo aver ringraziato il Santo Padre per le parole spese in favore degli allevatori, la Santa Sede per aver ospitato la manifestazione e la Corale di Santa Cecilia di Biccari per aver accompagnato la cerimonia con i propri canti, ha ricordato ai presenti l'importanza del dialogo dei genitori-educatori con i figli. 

Al termine della cerimonia una delegazione di rappresentanti dell'Aia ha consegnato, in segno di offerta, alcuni cesti di prodotti agroalimentari delle proprie aziende. 

La giornata è proseguita all'esterno della Basilica, in Piazza Pio XII, dove l'Aia ha allestito una fattoria a cielo aperto, che ha ospitato circa 40 animali, tra mucche, galline, conigli, asini e cavalli, ed una zona coperta dedicata ai cittadini, dove alcuni veterinari, messi a disposizione dall'associazione, hanno visitato gratuitamente gli animali da compagnia presenti. 

Dopo la benedizione degli animali e dei presenti, impartita dal Cardinal Angelo Comastri, la giornata di festa si è conclusa con un corteo di circa 70 cavalli, composto da rappresentanze dei reparti di corazzieri, carabinieri, Corpo forestale dello Stato e di cavalieri provenienti dalle province romane e laziali, che hanno percorso via della conciliazione.