Nino Andena, allevatore lodigiano di vacche da latte, è stato riconfermato alla guida dell'Associazione italiana allevatori. Lo ha eletto il Comitato direttivo dell'associazione riunito nei giorni scorsi a Roma, dando fiducia ad Andena per il suo quarto mandato consecutivo.

Sarà un triennio carico di responsabilità – dichiara Andena – che trova Aia impegnata in una forte riorganizzazione per rendere il sistema sempre più efficiente e vicino alle esigenze degli allevatori. Un processo già avviato durante il nostro precedente mandato, che vede la Giunta esecutiva e il Comitato direttivo uniti per raggiungere un traguardo comune a tutti gli allevatori italiani: parola d'ordine competitività”.

Andena, 59 anni di età e una laurea in medicina veterinaria, conduce a Bertonico (Lo), la Cascina Bruciata, una stalla con 300 Frisone in mungitura. “In questi anni Aia - continua Andena - ha dimostrato di rispondere in maniera attiva alle sollecitazioni del mercato e il progetto Italialleva, varato nel 2006, ha dimostrato la sua validità in difesa dell'origine italiana, come strumento di trasparenza e garanzia per il consumatore. La firma del recente accordo con Conad per portare il latte degli allevatori italiani nei 3000 punti vendita della catena distributiva ne è la prova, ma vorrei anche ricordare, per il settore del cash & carry, la collaborazione fra Aia e Metro, siglata nel 2008”.

Affiancano Andena alla guida di Aia i quattro vicepresidenti Franco Cicarilli, Maurizio Garlappi, Stefano Marzioli, Pietro Santo Molinaro e gli altri membri di giunta, Alessandro Chiarelli, Claudio Destro, Germano Pè e Diego Rigoni.