I prodotti lattiero-caseari quotati alla piazza di Milano non hanno evidenziato questa settimana  nessun cambiamento: tutti i prezzi sono rimasti fermi alla stessa quota della settimana precedente.

Sulle piazze internazionali, invece, si sono registrati movimenti, per lo più con segno negativo. Il prezzo del burro ha ripreso a scendere sulle piazze europee.

In Germania le quotazioni hanno  ceduto oltre il 3,5% scendendo al di sotto dei 3 €/kg. Negativa anche la piazza olandese dove il  prezzo ha registrato una diminuzione di quasi due punti percentuali. Anche nella piazza polacca  questo prodotto ha evidenziato un andamento negativo cedendo il 2,2%.

Unica eccezione, in  questo quadro negativo, è la piazza americana dove il burro ha registrato un aumento del prezzo  del 6%. Male, infine, anche il prezzo del latte scremato in polvere quotato sulla piazza tedesca. Rispetto alla settimana prima il prodotto ha ceduto il 2,7% e ben il 6,1% rispetto a quattro settimane  fa.

Le materie prime per l’alimentazione zootecnica hanno registrato andamenti contrastanti. In Italia  sia l’orzo sia il mais hanno registrato tendenze al rialzo, così come il mais sulla piazza di Bordeaux. Scende, però, il prezzo del mais sui future di Chicago (-4,5%). Negativo anche l’andamento della  soia che registra una diminuzione di quasi tre punti sulla piazza europea di Rotterdam, mentre sui  future di Chicago cede quasi il 13%.

Prezzi alimentari di alcuni prodotti lattiero-caseari in Italia (€ per 100 kg)

Fonte: principali borse merci

 
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