Dopo oltre 10 mesi di trattativa è stato rinnovato da Fai-Flai-Uila, Confederdia e Aia (Associazione italiana allevatori) il biennio economico del Ccnl per i dipendenti dalle organizzazioni degli allevatori, consorzi ed enti zootecnici scaduto il 31 dicembre 2008.
L'accordo interessa circa 2.800 lavoratori. L'aumento salariale è pari al 5,7% ripartito in tre tranche: il 2% a partire dal 1° gennaio 2009, l’1,7% dal 1° marzo 2010 e il 2% dal 10 ottobre 2010. La prima tranche sarà corrisposta con la retribuzione di novembre 2009 e sarà comprensiva delle differenze retributive da gennaio ad ottobre 2009.

'Riteniamo l'intesa raggiunta molto positiva anche alla luce delle problematiche collegate al sistema allevatori', è quanto ha dichiarato Giuseppe Vito della Uila nazionale. 'Auspichiamo che l’accordo', ha proseguito Vito, 'possa essere un buon viatico rispetto al passo successivo relativo al coinvolgimento delle organizzazioni sindacali nella riorganizzazione del sistema allevatori sul territorio tenendo conto sia delle esigenze di economicità sia della salvaguardia dei livelli occupazionali'.
'Un risultato positivo unitamente ad una scommessa sul futuro delle associazioni allevatori'. Lo ha dichiarato il segretario generale della Fai-Cisl augusto Cianfoni dopo la firma dell’intesa, 'Un risultato positivo, a tutela e valorizzazione delle retribuzioni dei lavoratori interessati... una scommessa sul futuro del sistema associativo allevatoriale, condizionato da incertezze legate in particolare alle funzioni assegnate al sistema dalla pubblica amministrazione e al taglio dei relativi finanziamenti, che vede impegnati i soggetti sindacali e imprenditoriali a stabilizzare e rilanciare ruolo e funzioni delle associazioni a sostegno delle attività zootecniche nazionali. Il ministero delle Politiche Agricole', conclude Cianfoni, 'convochi subito le parti per discutere e trovare equilibrate soluzioni. confidiamo che ciò avvenga in tempi rapidi per evitare azioni di protesta della categoria'.