Non ci sono buone novità sul mercato nazionale. La crisi dei prezzi dei formaggi a pasta dura e il burro segna un ulteriore passo questa settimana.
Il Parmigiano Reggiano, cede altri cinque centesimi al chilogrammo questa settimana, collocandosi ad un livello di prezzo inferiore rispetto sia a un mese fa, sia allo stesso periodo dell'anno scorso. Lo stesso dicasi per il Grana Padano, anch'esso in diminuzione di cinque centesimi rispetto alla settimana precedente.
Anche per il burro si conferma il trend al ribasso che ha caratterizzato gli ultimi mesi. Rispetto alla settimana prima le quotazioni calano di quasi tre punti percentuali (cinque centesimi al chilo), mentre rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, la riduzione è quasi del 50%.
Non vanno certamente meglio le piazze internazionali dove quasi tutti i prezzi registrano diminuzioni rispetto alla settimana prima. Il burro, anche in questo caso, registra diminuzioni, anche consistenti ad eccezione della piazza polacca (che risente però della valutazione dello Zloty) e della piazza americana. In Germania il prezzo arriva a quota 2,56 €/kg, un dato certamente più basso rispetto a quattro settimane fa, ma soprattutto rispetto all’anno scorso quando nello stesso periodo il prezzo era di quasi 4,5 €/kg. Lo stesso andamento riguarda anche la piazza olandese dove rispetto alla settimana scorsa la riduzione è stata di quasi quattro punti percentuali. Male anche in Nuova Zelanda dove le quotazioni cedono oltre tre punti e mezzo. Cresce, invece, il prezzo negli USA (+3%) e in Polonia.
In quest'ultimo caso, come abbiamo detto poc'anzi, la crescita è dovuta in gran parte alla valutazione dello zloty nei confronti della moneta europea. Male anche il latte in polvere che cede terreno sia in Olanda sia in Nuova Zelanda. Ferme, invece, le quotazioni sulla piazza tedesca. Per quanto riguarda i prodotti per l'alimentazione animale ritornano le riduzioni di prezzo, confermando una certa incertezza dei mercati internazionali, gli USA in primis, caratterizzati da un andamento altalenante delle quotazioni.
Rispetto agli aumenti vertiginosi della settimana scorsa assistiamo, questa settimana, a una forte riduzione dei prezzi. Il segno negativo prevale su tutte le piazze, sia nazionali che internazionali. A Rotterdam, la soia, dopo il forte rialzo della settimana scorsa (+16,8%) registra una riduzione del 17%. Lo stesso anche sui future di Chicago dove, dopo il rialzo del 29,8% della settimana precedente, registra un calo del 23,7%.
 
Prezzi settimanali di alcuni prodotti lattiero-caseari in Italia (€ per 100 kg)
 
Fonte: principali borse merci
 
Foto by salvolg
 
 

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