Il mercato nazionale dei lattiero caseari non evidenza alcuna variazione delle quotazioni che, ormai, sono ferme da quasi un mese.
Sui mercati internazionali si registra l'andamento, al ribasso, del prezzo del burro, ad eccezione della piazza americana dove le quotazioni, rispetto alla settimana precedente, sono in aumento di poco più di mezzo punto percentuale. In Germania il burro perde circa lo 0,9% rispetto all’ultima quotazione. Intorno ad una riduzione dell’1% anche le altre piazze internazionali ad eccezione della Nuova Zelanda dove il calo è di quasi due punti, anche per effetto del cambio. Tra gli altri prodotti, aumenta il prezzo del latte in polvere sulla piazza tedesca del 2,6%, mentre risulta in diminuzione in Nuova Zelanda.
Per quanto riguarda i prodotti per l'alimentazione animale, le quotazioni appaiono quasi tutte in aumento ad eccezione dell'orzo nazionale che cede di quasi un punto percentuale e del mais in granella sui futures di Chicago che perde quasi tre punti nonché il mais a Udine che perde il 3%. In significativo aumento la soia che sia a Rotterdam, sia a Chicago aumenta del 3,8%.
 
 

Questa settimana osserviamo: consegne di latte nei Paesi comunitari

Riprendiamo questa settimana a parlare delle consegne di latte in alcuni paesi comunitari nel mese di gennaio, che evidenzia una crescita delle consegne per la maggior parte dei Paesi. Dei tre grandi produttori comunitari spicca l'aumento delle consegne francesi, che superano il 6% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. In aumento anche le consegne tedesche, anche se in misura più contenuta, fermandosi al +0,5%. L’altro grande produttore, l’Inghilterra, segna invece una riduzione delle consegne di 2,7%. Gli altri paesi mostrano tutti aumenti più o meno consistenti ad eccezione della Danimarca, che registra un calo delle consegne di un punto e mezzo. A livello di dato cumulato si ridimensionano le consegne francesi, che risultano di poco superiori rispetto al periodo aprile-gennaio della scorsa campagna. I dati tedeschi, invece, aumentano di un punto, mentre la Gran Bretagna è in linea con il dato mensile segnando una riduzione di oltre due punti. I dati degli altri paesi non mostrano particolari variazioni rispetto allo stesso dato della scorsa campagna, ad eccezione della Repubblica Ceca che evidenzia un aumento delle consegne del 2%.
 
 


Per ulteriori informazioni:

AIA Associazione Italiana Allevatori - clicca qui per entrare nel sito Internet - bovini, equini, bufalini, conigli, ovi-caprini, suini, visoni, lumache, pesce, lombrichi, cani, polli Associazione Italiana Allevatori
Sede Legale - Via G. Tomassetti n. 9 - 00161 Roma
Tel. 06 854511 Fax 06 44249286