Un'altra settimana nel segno della stagnazione dei prezzi nel mercato nazionale, ad eccezione del burro, ormai da qualche settimana, nel suo trend al ribasso, in linea con quanto sta avvenendo sui mercati internazionali. Questa settimana, infatti, sulla piazza di Milano il burro è stato quotato a 2,8 euro per kilogrammo, il 3,5% in meno alla settimana scorsa. Anche nei mercati internazionali, l'andamento delle quotazioni della maggioranza dei prodotti, è in diminuzione. Ad eccezione della piazza tedesca, di cui manca la quotazione e il dato è riferito alla settimana precedente, il burro scende ovunque, tranne in Nuova Zelanda dove cresce del 2.5%. La riduzione più significativa si registra nella piazza polacca (-10,7%), mentre la piazza statunitense e quella olandese si aggirano su una riduzione di 3,5 (circa) punti percentuali. In riduzione pure il latte in polvere, su tutte le piazze. Cresce, invece, il Cheddar sia in Nuova Zelanda, sia negli Stati Uniti. Per quanto riguarda i prezzi delle granaglie destinate ad uso zootecnico si evidenzia l'aumento del prezzo del mais sulla piazza francese di Bordeaux (+5,7%) e sulla piazza nazionale di Udine (+3,3%), mentre è in riduzione la sua quotazione sul futures di Chicago. In riduzione è questa settimana anche la soia, sia sul futures americano che sul mercato fisico in Europa (Rotterdam).
Aia - Mercato latte al 14/12/2007


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