Il paniere di Italialleva si arricchisce. L’Associazione italiana allevatori (Aia) e la Centrale del latte di Torino, alla presenza del ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Paolo De Castro, firmeranno al Cheese di Bra (Cn) il patto di trasparenza per dar vita ad una nuova filiera produttiva garantita dal sistema zootecnico nazionale.
“Italialleva”, la piattaforma messa a punto da Aia per assicurare al mondo della trasformazione la qualità e il rispetto degli standard del latte e della carne che escono dagli allevamenti nazionali, rafforza infatti la propria presenza sul mercato piemontese. La Centrale del latte di Torino, una della principali realtà dell’agroalimentare piemontese e italiano, aderirà all’iniziativa con l’obiettivo di inserire il latte fresco pastorizzato fra le referenze a marchio “Italialleva”.
Non solo, il Caseificio Pugliese - Conrado di Lauriano (To) e la Latteria sociale di Cameri (No), che hanno intrapreso il percorso Italialleva, sottoscriveranno, invece, il patto di trasparenza con i loro prodotti trasformati, per offrire al consumatore un’ulteriore garanzia di tracciabilità e di origine del prodotto.
“Italialleva”, la piattaforma messa a punto da Aia per assicurare al mondo della trasformazione la qualità e il rispetto degli standard del latte e della carne che escono dagli allevamenti nazionali, rafforza infatti la propria presenza sul mercato piemontese. La Centrale del latte di Torino, una della principali realtà dell’agroalimentare piemontese e italiano, aderirà all’iniziativa con l’obiettivo di inserire il latte fresco pastorizzato fra le referenze a marchio “Italialleva”.
Non solo, il Caseificio Pugliese - Conrado di Lauriano (To) e la Latteria sociale di Cameri (No), che hanno intrapreso il percorso Italialleva, sottoscriveranno, invece, il patto di trasparenza con i loro prodotti trasformati, per offrire al consumatore un’ulteriore garanzia di tracciabilità e di origine del prodotto.
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