Le consegne di latte in Italia

L'Aia-Associazioen Italiana Allevatori riprende ad analizzare le consegne di latte in Italia. Con i dati forniti, relativi al mese di marzo 2007, si conclude l’annata 2006/2007. Non vi sono particolari aspetti da evidenziare in merito alle consegne che sono rimaste sostanzialmente allo stesso livello dell’annata scorsa (-0,3%). In totale sono state consegnate circa 10.837.816 tonnellate, circa 30.000 tonnellate in meno rispetto all’annata precedente. Se però si tiene conto che sovente l’ultimo dato disponibile ha carattere provvisorio ed è soggetto ad un ritocco al rialzo, alla fine potrebbe risultare che la quantità consegnata non è inferiore a quella della scorsa campagna.
In effetti, se la multa che era stata imputata ai produttori italiani, e che il Governo aveva mostrato di voler applicare in modo rigoroso, aveva avuto un effetto di deterrenza all’inizio della campagna, questo è poi gradualmente sfumato. Per segnare le tappe di questo percorso si può notare che dopo il primo trimestre lo scarto annuale (calcolato sui dati una volta consolidati) era del -1,45%, riducendosi poi a -0,90% sui primi sei mesi, a -0,59% sui primi nove mesi e, appunto, a -0,27% sull’intera campagna. In tal modo, la penalità complessiva che sarà applicata agli allevatori si ridurrà solo per l’effetto della riduzione del prezzo d’intervento, quindi anche dell’ammontare unitario del prelievo.
Su base mensile spicca a marzo l’aumento delle consegne in Lombardia (+2,1%), in Emilia-Romagna (+1%), e nel Veneto (+0,6%). Forti riduzioni invece, per il Lazio (-6,4%), la Campania (-15,3%) e la Sicilia (-13,8%). Nonostante la diffusa riduzione delle consegne in molte regioni, il dato del mese di marzo si allinea con quello dell’annata 2005/2006.
Su base annua la Lombardia, che è anche il maggior produttore nazionale, segna un aumento di +0,5% così come anche il Veneto. In riduzione invece, le consegne in Emilia-Romagna (-1%). In diminuzione, in modo diffuso, anche quasi tutte le regioni del centro-sud.