Chi ben comincia è a metà del raccolto

La fase iniziale della coltivazione degli ortaggi riveste un'importanza cruciale per il successo produttivo della coltura. Come recita il vecchio adagio: "Chi ben comincia è a metà dell'opera", questo concetto si applica bene al mondo dell'orticoltura. In questo articolo, esploreremo alcune strategie vincenti per garantire un'efficace partenza nella coltivazione degli ortaggi.
Innanzitutto, la produzione di ortaggi in Italia ha una dimensione economica rilevante, essendo il nostro Paese il secondo produttore più importante in Europa. Le condizioni agroecologiche di regioni come Puglia, Calabria, Sicilia, Campania, Lazio ed Emilia Romagna sono molto favorevoli alla coltivazione delle colture ortive, eleggendo queste regioni come i principali bacini produttivi in Italia. 


Ma la strada verso una produzione di qualità non è priva di ostacoli. Gli agricoltori italiani devono bilanciare la crescente pressione del mercato verso prodotti a "basso residuo" tenendo conto degli impatti dei cambiamenti climatici, che negli ultimi anni hanno esposto maggiormente le coltivazioni a cali produttivi. 


I fattori ambientali sono elementi da non sottovalutare per l'ottenimento di produzioni elevate e di qualità, in quanto è stato ampiamente dimostrato come essi possano incidere sulla produzione causando perdite di resa comprese tra il 50 e il 70%, sia a seguito ad eventi calamitosi ma soprattutto a causa di stress come: temperature estreme, carenza di nutrienti, siccità e salinità. A ciò si aggiunge, non ultima per importanza, la cronica stanchezza del terreno che si presenta in molte realtà produttive specializzate.


Date queste premesse, Agriges presenta una strategia completa ed efficace con soluzioni all'avanguardia, appositamente studiate per migliorare la resa degli ortaggi, anche in condizioni avverse, ripristinando contemporaneamente la fertilità del terreno in modo sostenibile.

 

La strategia di Agriges in quattro passi

1. Prepararsi il futuro: rivitalizzare il suolo impoverito con Rycyneem

Agriges consiglia Rycyneem, la soluzione pre trapianto che, attraverso l'apporto degli esclusivi ceppi batterici termoresistenti Thermoactinomyces spp., Streptomyces spp. e Bacillus spp., contenuti nella tecnologia MycrozymTrio, aumenta localmente la temperatura nel terreno (effetto "hot spot"), mineralizzando rapidamente il materiale vegetale proveniente da brassicacee selezionate presenti nel prodotto ed aumentando la disponibilità di nutrienti per le piante; mentre la componente minerale, in special modo lo zolfo, fornisce ulteriori nutrienti, l'applicazione del prodotto migliora il pH del terreno, riducendo l'alcalinità e mitigando lo stress.
Inoltre, i microrganismi PGPR presenti in Rycyneem colonizzano il suolo allo scopo di preparare l'ambiente edafico al trapianto e di generare una rizosfera vitale e sana, stimolando la crescita delle colture e aumentando la risposta agli stress delle piante.

 

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(Fonte: Agriges)

 

2. Ryzoclean: l'eccellenza negli estratti vegetali da tannini

Una volta che il terreno è stato rinvigorito, affinché la coltura possa trovare un ambiente ottimale alla sua crescita, Agriges consiglia Ryzoclean, un prodotto che, attraverso il suo processo produttivo unico, fornisce tannini di vario tipo, lievito inattivato di Saccharomyces crevisiae e meso e microelementi. La speciale composizione permette alla pianta di formare un apparato radicale robusto e sano, in grado di estrarre efficacemente acqua e sostanze nutritive. Al contempo, ciò consente di attivare la naturale resistenza della coltura e sostenerne la produttività.

 

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(Fonte: Agriges)


3. Draks: primo arrivato, primo servito

Terreno vitale e sano, radici potenti e attive. Una coltura consolidata che esprime il suo potenziale di crescita è una coltura più produttiva. Dopo il trapianto, Agriges presenta Draks, un formulato con batteri e funghi della rizosfera quali Azotobacter chrococcum LS132, Azospirillum brasilense AGS608 e micorrize del genere Glomus che stimolano la crescita radicale e vegetativa attraverso la produzione di auxine, aumentando al contempo l'area di esplorazione delle radici e consentendo un maggiore assorbimento di risorse.  Al contempo, la disponibilità di N viene aumentata attraverso la fissazione dell'azoto atmosferico, contribuendo a sostenere la crescita e lo sviluppo della coltura.

 

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(Fonte: Agriges)

 

4. Nema 300 Plus: raccolto assicurato

Produzioni più elevate e frutti di qualità si ottengono solo con una strategia attenta dall'inizio alla fine. Per superare le avversità all'interno del ciclo di crescita, Agriges propone l'utilizzo di Nema 300 Plus la cui esclusiva formulazione con acidi grassi consente una maggiore resistenza agli stress. Inoltre, gli acidi grassi contenuti in NEMA 300 Plus agiscono come umettanti sulle radici, favorendo l'assimilazione della soluzione nutritiva dal terreno.
Nema 300 Plus sostiene la coltura contro le condizioni avverse quali siccità e salinità, consentendo alla pianta di sviluppare un forte apparato radicale in grado di assorbire le risorse disponibili naturalmente nel suolo e fornite con le concimazioni, accompagnando la coltura nelle fasi critiche della fioritura e della fruttificazione, consentendo una produzione sostenuta e capace di rispondere a possibili agenti patogeni.

 

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(Fonte: Agriges)

 

Grazie alla strategia consolidata di Agriges per le colture ortive, sin dalle prime fasi è possibile ottenere piante con un benessere ottimale e una risposta vegeto-produttiva significativamente superiore.