Si terrà martedì 28 ottobre all'Azienda agrituristica 'L'Azdora' (Madonna dell'Albero, Ra, in via Vangaticcio, 14) l'incontro tecnico 'Uva del Tundè' nell'ambito del progetto 'Vitigni minori', a partire dalle 10,30. L'incontro è organizzato dal Crpv - Centro ricerche produzioni vegetali.
 
E' ormai diffusa, negli ambienti piu sensibili della viticoltura e dell'enologia, la consapevolezza che la perdita progressiva dei vitigni locali è un enorme spreco del patrimonio varietale e culturale. Proprio negli ultimi anni questi vitigni che molti definiscono autoctoni, sono saliti alia ribalta del mondo vitivinicolo; un esempio eclatante è sicuramente il Nero d'Avola della Sicilia e non di meno il Fiano di Avellino.
Ogni provincia ha vitigni esciusivi e peculiari che forse è piu corretto deflnire 'vitigni di antico insediamento' che stanno diventando sempre più importanti per valorizzare i diversi areali viticoli in quanto si tratta di varietà storiche e come tali sono parte integrante del tessuto culturale di determinati ambienti. Nell'ambito del progetto Vitigni minori, nato per l'identificazione e la caratterizzazione dei vitigni locali dell'Emilia Romagna, finanziato attraverso la L.R.28/98, coordinato dal Crpv e con la responsabilità scientifica del Centro interdipartimentale di ricerche viticole ed enologiche dell*'Università di Bologna, sono stati identificati diversi vitigni autoctoni con caratteristiche agronomiche ed enologiche interessanti.
  
Per la provincia di Ravenna sono state individuate numerose antiche varietà di vite fra le quali la Lanzesa, la Maligia e appunto l'Uva del Tundé.