L’incontro organizzato dai tecnici del Servizio regionale fitosanitario e gli agrumicoltori è diventato un appuntamento molto atteso dal mondo agricolo. Nella sala della biofabbrica di Ramacca erano presenti più di cinquanta tecnici. Diversi i temi i trattati nell’ambito della prima Giornata agrumicola del 2009. Cocciniglia rossa, tristeza e scarsa produzione quantitativa e qualitativa sono state le principali problematiche che hanno preoccupato gli agricoltori nella scorsa annata agrumicola, ma anche il 2009 sarà a rischio: per questo i tecnici hanno illustrato le strategie di difesa per fronteggiarle al meglio. Giuseppe Puleo, del  Servizio agro meteo regionale, ha fatto il punto sulle cattive condizioni meteo dell’ultimo anno, che hanno favorito una forte riduzione quali-quantitativa e un ulteriore aumento della presenza di questa malattia e delle cocciniglie. Per la cocciniglia rossa, l’insetto che si presenta sottoforma di macchioline rossastre su frutto e foglie, nel corso del 2008 è stata  l’eccezionalità delle gelate invernali a scatenare le infestazioni. Giuseppe Pasciuta, dirigente di sezione per l’Assistenza tecnica del riberese ha fatto il punto delle avversità del 2008: “Nelle aree costiere è presente il tripide di Kelly, anche se la gelata ne ha ridotto le scarificature sui frutti, rispetto all’anno scorso”. Andrea Pappalardo, agrumicoltore nella Sicilia orientale, è intervenuto confermando lo stesso fenomeno su arancia Tarocco in gestione convenzionale.
 
“I lanci aumentativi di Aphytis melinus primaverili possono ridurre i danni a raccolta della cocciniglia rossa, così come non ha senso trattare gli afidi per prevenire le infezioni di tristeza, perché basta che sopravviva un solo afide vettore della malattia per trasmetterla” ha confermato il professore di Entomologia agraria Gaetano Siscaro del Dipartimento di Scienze e tecnologie fitosanitarie dell’Università degli Studi di Catania. Annibale Vinci e Antonio Moschitto, dirigenti della biofabbrica hanno sottolineato il ruolo dell’agrumicoltore nel distribuire adesso gli ausiliari in campo. Franco Greco, dirigente di sezione per l’assistenza tecnica dell’Esa del lentinese, ha presentato un volumetto sull’impiego degli ausiliari. Tino Castorina, agronomo, ha chiesto spiegazione dell'inserimento nelle norme tecniche delle misure agro-ambientali dei regolatori di crescita degl’insetti. Riccardo Tumminelli, dirigente per la Prevenzione e protezione dalle avversità degli agrumi del Sfr ha spiegato che "tutto ebbe inizio con l’autorizzazione ad utilizzare chlorpyrifos per la gestione delle popolazioni di formica argentina, essendo troppo costosa la soluzione a base di sostanze collose su tronco. Tuttavia fu difficile discriminare tra quelli che lo utilizzavano solo per questo scopo. Dunque fu inserito anche per la gestione delle cocciniglie". Il professore di Patologia vegetale del Distef, Mario Davino, e il ricercatore del Cra - Centro di ricerche per l’agrumicoltura e le colture mediterranee Guido Sorrentino, hanno analizzato condizioni, cause e modalità di difesa adeguate presentando alcune esperienze.

Nel pomeriggio di campagna, nell’azienda Cucco, gli agrumicoltori si sono dati appuntamento per discutere delle alternative diradanti dell’agrume per la campagna 2009 con Riccardo Tumminelli.