"Il biologico non può fare a meno del rame. Il ministero delle Politiche agricole si attivi per trovare soluzioni alternative in Europa". Lo chiede l’Associazione italiana agricoltura biologica (Aiab), in seguito alla messa in discussione da parte della Commissione europea della possibilità di utilizzare negli anni a venire il rame nella difesa delle colture biologiche e convenzionali. Con una lettera l’Aiab, assieme al Centro di sperimentazione di Laimburg e all’Istituto agrario di San Michele all'Adige, si è rivolta al ministero affinché "non si arrivi a votare la 'fine dell'utilizzo del rame' ma piuttosto si ragioni su una generale limitazione, ad esempio portando l'attuale limite in vigore per il biologico a tutta l'agricoltura".