Questo scenario, tuttavia, non è indenne da possibili incognite derivanti da stati di sofferenza della frutticoltura, sia a livello nazionale che regionale, purtroppo già verificatisi negli ultimi anni. Recentemente il rinnovamento varietale frutticolo ha avuto una nuova spinta, giustificata anche dal bisogno di corrispondere alla domanda del consumatore, ma soprattutto per sfruttare e mantenere nuovi mercati, anche internazionali. Va però evidenziato che gran parte delle nuove cultivar sono introdotte dall'estero (es. Nord America e Francia) e perciò non sempre idonee ai nostri ambienti di coltivazione.
Inoltre l'accesso alle novità varietali importate comporta, in termini di royalties sui brevetti, un notevole esborso per i frutticoltori. Il Crpv (Centro Ricerche Produzioni Vegetali), per cercare di affrancarsi dalla dipendenza estera e raccogliendo le istanze delle maggiori Op ortofrutticole (Apo Conerpo, Apofruit Italia, Orogel Fresco, Pempa-Corer), ha avviato un nuovo progetto di breeding con l'obiettivo di creare in pochi anni nuove gamme varietali di alto pregio qualitativo, da proporre alla distribuzione commerciale con continuità d'offerta ed in grado di rappresentare un elemento qualificante della produzione romagnola di albicocche, pesche e nettarine. Il nuovo progetto (in collaborazione con il Dipartimento di Coltivazioni Arboree dell'Università di Bologna, responsabile scientifico: Prof. Daniele Bassi dell'Università di Milano) è finanziato congiuntamente dalla Regione Emilia-Romagna, dalle Fondazioni Cassa di Risparmio di Cesena, Faenza, Forlì, Imola, Lugo e Ravenna e dalle stesse Op che hanno promosso l'iniziativa.
Il nuovo programma di breeding prevede l'impiego di metodologie innovative basate sulla genomica e, in particolare, sulla Mas (marker-assisted selection), detta anche “selezione assistita”.
Lunedì 17 dicembre – ore 10,30 – Fondazione Cassa di Risparmio di Imola - Palazzo Sersanti, P.zza Matteotti 8, Imola
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Fonte: Apo Conerpo