Il prossimo 26 ottobre alla Corte Benedettina di Legnaro (Pd) con inizio alle ore 10 si svolgerà il primo workshop nazionale sul Biometano, organizzato da Aiel - Associazione italiana energie agroforestali in collaborazione con Veneto Agricoltura. Scopo dell’iniziativa è di approfondire la conoscenza degli aspetti tecnici ed economici di un interessante impiego alternativo del biogas in Italia e verificare quale potrebbe essere il ruolo ed i vantaggi per l’agricoltura. Parteciperanno relatori tre fra i principali esperti europei sull’argomento: Sergio Piccinini del Crpa di Reggio Emilia, che aprirà i lavori sul tema Biogas in Italia, stato dell’arte e possibili sviluppi per il biometano; Arthur Wellinger, Nova Energie GmgH, che illustrerà gli aspetti tecnici ed economici delle tecnologie di purificazione del biogas per l’uso nei veicoli e per l’immissione nella rete; Owe Jönsson della Swedish Gas Center (Sgc) parlerà dell’esperienza svedese nell’impiego del biometano e presenterà alcuni esempi realizzati. Il moderatore sarà Marino Berton, presidente di Aiel e le conclusioni saranno affidate a Corrado Callegari, amministratore unico di Veneto Agricoltura. Il biometano è un biocarburante più efficiente del biodiesel, dal punto di vista delle superfici impegnate. Da un ettaro di superficie utile sarebbe possibile ricavare, a seconda delle colture, fino a 4.500 litri di biometano (corrispondenti a circa 1.800 kg) che , con un’automobile privata consentono di percorrere circa 40.000 km. In Germania da un ettaro di colture oleaginose si possono ricavare circa 1.100 litri di biodiesel con i quali è possibile percorrere (solo) tra i 18-20.000 km.