Oggi parlare di microirrigazione ed in particolare d'irrigazione a goccia, significa associare l'idea della fertilizzazione. Usando un unico termine definiremo questa tecnica come fertirrigazione.
Microirrigazione significa erogare acqua nella zona stessa occupata dalle radici.
La quantità d'acqua sprecata è minima e ciò lo si deve al fatto che l'acqua viene trasferita fino alla pianta mediante tubazioni, il terreno viene bagnato al minimo e dunque non vi è evaporazione, si eroga acqua alla velocità con cui ne fa uso la pianta e dunque si evitano ruscellamento e percolazione.
In questo modo si evita di bagnare l'interfilare e le malerbe, con i relativi problemi di competizione alimentare, non si dissetano. Soprattutto si ottiene un'eccellente uniformità di distribuzione dell'acqua.
Dunque se attraverso l'acqua vengono veicolate anche sostanze nutritive si ottiene un duplice risultato:
* risparmio del fertilizzante ottimizzando la sua distribuzione
* risparmio di manodopera grazie alla possibilità di irrigare e fertilizzare in un’unica operazione, tra l'altro automatizzabile.
Per quanto riguarda i "sistemi di fertirrigazione", esiste una vasta gamma di soluzioni che permettono di raggiungere il medesimo risultato: dal semplice serbatoio fertilizzante a sofisticati banchi di fertirrigazione computerizzati.
La Scarabelli Irrigazione, nel tentativo di semplificare la panoramica delle possibili soluzioni, propone i prodotti denominati fertiniettori idrauilici, elettrici e proporzionali in-line, nonchè sistemi di controllo automatici.
Fra le novità nell'ambito dei banchi per fertirrigazione oggi è disponibile Ferticontrol A.
Si tratta di un'apparecchiatura concepita per risolvere tutti i problemi collegati alla gestione del fertilizzante e dell'acidificazione della soluzione circolante in colture fuori suolo e non.
Funziona in by-pass completamente preassemblati, con entrata ed uscita a cui collegare direttamente la linea principale del sistema irriguo.
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Fonte: Agronotizie