La tornata siciliana del 17° Congresso nazionale ed internazionale sull’uva da tavola si è tenuta il 2 aprile a Canicattì.
Ai lavori congressuali hanno partecipato numerosi viticoltori e produttori di uva da tavola di Canicattì, tecnici, ricercatori, distributori di mezzi tecnici per l’ agricoltura, addetti alla commercializzazione provenienti da diverse zone della Sicilia.


Alla presenza dell’assessore alle politiche agricole del comune di Canicattì Vincenzo Guarnieri, la Targa Bacca d’Oro è stata consegnata a Vincenzo Di Piazza e Maurizio Cervino, rispettivamente presidente e vice presidente del Consorzio per la tutela e la promozione dell’uva da tavola Igp di Canicattì.

Gli aggiornamenti tecnici per i viticoltori siciliani
In tutte le relazioni tecniche-scientifiche, è stato evidenziato che è necessario produrre uva di elevata qualità. Per raggiungere questo obiettivo occorre attenersi ai disciplinari di produzione richiesti anche dalla grande distribuzione organizzata. Le tecniche colturali tra cui l’irrigazione, concimazioni, lavorazioni al terreno, trattamenti fitoiatrici e impiego di fitoregolatori devono essere eseguite con razionalità, utilizzando tutti gli accorgimenti che la moderna tecnica colturale dispone: interventi irrigui finalizzati alle reali necessità idriche della coltura avvalendosi di misuratori di umidità del terremo e di impianti di microirrigazione; la concimazione deve essere eseguita dopo l’accertamento con analisi chimiche del terreno e delle foglie, delle reali necessità di elementi fertilizzanti, preferendo quelli a lenta cessione che mirano a ridurre le perdite per dilavamento con l’assorbimento totale da parte delle piante; ausilio di trappole per l’accertamento della presenza di insetti, riduzione o eliminazione delle numerose lavorazioni eseguite al terreno ecc.

Fondamentale anche la scelta varietale da utilizzare per i nuovi impianti o per quelli che devono essere reinnestati. Nella zona di coltivazione dell’uva Igp Canicattì è prevalente la produzione dell’uva della varietà Italia. Permane una situazione di incertezza per i nuovi impianti: insistere a coltivare la varietà Italia, aromatica, bianca con semi, o adeguarsi alla richiesta internazionale di produrre varietà senza semi.

Vigneto allevato a tendone dell’uva da tavola Italia Igp di Canicattì

Fino ad alcuni anni fa in tutte le Regioni meridionali produttrici di uva da tavola, la scelta varietale per i nuovi impianti di vigneti era relativamente semplice, perché la disponibilità era limitata alle bianche con semi Regina, Italia, Matilde, Pizzutello, Victoria e alle nere e rosa Cardinal, Red Globe, Michele Palieri. Ora vengono proposte ogni anno nuove varietà, tutte senza semi con qualità eccellenti e senza la necessità di eseguire l’operazione costosa di diradamento degli acini dal grappolo. Inoltre sono quasi tutte caratterizzate da elevata capacità ad accumulare gli zuccheri che spesso superano 20 °Brix.

Dopo aver impiantato un nuovo vigneto della durata di almeno 15 anni con una nuova varietà, persistono i dubbi di aver scelto bene. Altre varietà proposte successivamente potrebbero essere migliori della varietà in coltivazione. Ciò rende difficile la scelta varietale e il timore di aver sbagliato.
Delle nuove proposte, le notizie di cui dispongono i viticoltori, spesso non sono sufficienti a chiarire la produttività e il gradimento degli addetti alla commercializzazione e dei consumatori.

Le nuove costituzioni sono tutte brevettate e ottenute in California. Sono caratterizzate da elevata produttività, ottima presentabilità dei grappoli, apirenia, bel colore, acino sodo con aromi e sapore intenso e con elevato contenuto di zuccheri, uniformità di sviluppo degli acini e con ridotta necessità di esecuzione del diradamento.

La Sun World è uno dei principali costitutori mondiali di varietà di uva da tavola tra cui vi è la Sugraone, tra le varietà senza semi più coltivate nel mondo. La base operativa è in California, a Bakersfield, nella San Joaquin Valley, mentre la produzione avviene a sud-est di Los Angeles nella Coachella Valley. Tra le ultime novità, in fase di sviluppo in Italia, Spagna e nel resto del mondo, c'è la Sugrathirteen (commercializzata con il marchio Midnight Beauty®) una varietà precoce, nera, con acini  allungati, sodi, croccanti, uniformi con un buon sapore, grappoli grandi, resistenti al distacco degli acini. L’uva dopo la raccolta si conserva bene nelle celle frigorifere.
L’altra varietà è la Sugraeighteen (Sophia seedless®) apirena a sapore di moscato, bianca, con acini di sviluppo medio, sodi, croccanti. Altre numerose varietà sono le Arra bianche, rosate, rosse e nere. Sono tutte senza semi, non richiedono il diradamento degli acini, sono molto fertili e produttive con un contenuto di zuccheri che varia da 18 a 22° Brix a seconda della varietà. Proprietaria delle varietà di uva è la famiglia Giumarra di Bakersfield (California).

Straordinari grappoli di “Sugraone seedless” per quantità e qualità dell’uva prodotta

Nuovi prodotti bio e fotoregolatori
Bioregolatore Kelpak®
Costituito da estratto di alghe brune della specie Ecklonia maxima, raccolte sulla costa occidentale del Sudafrica. E’ indicato per lo sviluppo e resistenza delle piante in situazione di stress cilmatico. La presenza di auxine e citochinine, stimola efficacemente la crescita dei tessuti vegetali, in particolare dell’apparato radicale e promuove la crescita equilibrata delle piante. Inoltre migliora il contenuto di zuccheri, lo sviluppo del grappolo e bacche, la serbevolezza e la conservabilità dell’uva.

Fitoregolatore Sitofex®
Un regolatore di crescita costituito da citochinine che, stimolando la moltiplicazione e la distensione cellulare, incrementa le dimensioni dei grappoli e bacche di uva da tavola, migliorando anche le caratteristiche quantitative e la conservabilità. E’ indicato anche per le varietà con semi Italia, Red Globe, Michele Palieri, Crimson Seedless da raccogliere tardivamente. Ricerche poliennali di applicazione del prodotto sono state effettuate su tutte le varietà in coltivazione.

Tegoplant®
E’ un coadiuvante per uso agricolo. Aggiunto alla soluzione antiparassitaria consente la rapida copertura delle foglie, con una riduzione dei volumi di acqua da utilizzare fino al 30%. Inoltre si ottiene la distribuzione uniforme dell’agrofarmo utilizzato e la rapida penetrazione negli organi della pianta delle sostanze attive.