29 giugno 2010 - Etic: European Technology and Innovation Centre. Oppure, detta in termini nostrani: centro europeo per la tecnologia e l'innovazione. Fresca d'inaugurazione, la stazione John Deere che pesca già nel futuro ha sede a Kaiserslautern, in Germania. Esattamente a metà tra i due stabilimenti di Mannheim e Zweibrücken.
Lì si portano avanti gli sguardi per tutto ciò che riguarda soprattutto l'agricoltura di precisione e la guida satellitare. In questo segmento, negli ultimi dieci anni John Deere si è distinta più di ogni altro come leader tecnologico. Costato circa dieci milioni di euro, l'Etic consta di 11.000 mq coperti e altri 9.000 scoperti. 150 mq sono adibiti solo ai laboratori e altri 65 mq di officina.
Il palazzo rispecchia le proprie finalità già dalla sua progettazione: ben l'80% dell'energia elettrica è fornita da sistemi geotermici e da pannelli fotovoltaici. I risparmi previsti per il prossimo ventennio sono circa 180.000 euro e un secco - 2.852 tonnellate di CO2 emesse. Non a caso l'Etic è stato premiato con la certificazione della 'Sustainable Building'.
A Thomas Engel, direttore generale di John Deere per le 'Agricultural Management Solution' (AMS), spetta l'arduo compito di riassumere questi dieci anni. La tecnologica del 'Precision Farming' è nata innanzitutto nelle mietitrebbie, che vengono attualmente prodotte nello stabilimento di Zweibrücken.
Nel 2000 vi erano già 15 persone che in John Deere si occupavano specificatamente dei sistemi di guida telematica.
Col trasferimento al Multimedia Internet Park l'AMS è cresciuta a 22 unità, le quali hanno portato John Deere a divenire leader mondiale del settore già nel 2006. I risultati hanno incentivato a loro volta nuovi investimenti e collaborazioni con enti e istituzioni esterne, in modo da fare ulteriormente espandere le attività di John Deere sulle tecnologie di guida remota, nella quale il colosso americano crede ciecamente.
"John Deere - puntualizza Engel - è l'unico costruttore di macchine agricole che sviluppa e produce internamente i propri componenti high-tech, come ad esempio i ricevitori StarFire, i controller e i display GreenStar per i sistemi di guida assistita. Possiamo quindi offrire soluzioni di guida e telematiche completamente integrate con accesso a tutti gli altri componenti della macchina".
Ovviamente, i beneficiari potenziali di queste tecnologie sono soprattutto grandi agricoltori e contoterzisti, categorie le quali massimizzano i vantaggi derivanti dall'uso dei sofisticati sistemi offerti da John Deere. Nella gara continua alla ricerca di sempre maggiore efficienza e performance, la tecnologia può infatti aiutare sensibilmente il produttore, andando ben al di là della banale semplificazione delle operazioni dovute alla guida remota. In condizioni di grandi superfici e conduzione razionale, il risparmio complessivo per l'azienda agricola sfiora il 20% del totale, grazie alla riduzione di sprechi di tempi, fertilizzanti, agrofarmaci e carburante.
Grandi i benefici derivanti dalla guida satellitare e dalle tecnologie elettroniche e informatiche John Deere anche per le pratiche di diserbo
Le tecnologie utilizzate da John Deere
Le reti satellitari su cui i sistemi John Deere si appoggiano sono Glonas e Galileo, oltre al più noto sistema GPS. Dall'incrocio dei dati di diversi satelliti, John Deere ha potuto sviluppare sistemi che vanno dai +/- 40 cm di tolleranza (sistema Egnos, che è l'entry level), sino a soli 2 cm (sistema RTK).
Tra i due estremi ci sono i segnali SF1 e SF2, che oggi fanno la maggior parte del mercato dando scarti fra i 10 e i 30 cm di approssimazione. Operativamente, i segnali vengono ricevuti dagli Starfire, mentre i dati vengono visualizzati direttamente sullo schermo posto nella cabina di guida. In tal modo le sovrapposizioni si riducono del 95%, si può contare su di un maggior comfort per l'operatore, sulla minore percentuale di errore e perfino su di un minor impatto ambientale, dovuto alla diminuzione di immissione nell'ecosistema di CO2 e sostanze chimiche.
La guida remota porta però anche altri benefici: da ogni macchina al lavoro i dati delle operazioni vengono trasmessi in wireless a un server centrale che li memorizza, rendendoli disponibili ai sistemi di tracciabilità delle operazioni colturali.
Sistemi isobus, telematica e gestione documentale sono un futuro di cui già oggi si avverte quindi la presenza. I sistemi isobus e la telematica sono per molti versi le soluzioni di innumerevoli problemi: mettendo in comunicazione il trattore con diverse attrezzature, si può modificare i parametri delle lavorazioni dando i necessari inputs stando semplicemente in casa con in mano un computer. Ciò diviene ancor più palpabile quando si parli addirittura di vere e proprie flotte di macchine.
L'obiettivo ultimo? Automatizzare tutto: la svolta a fine campo, la gestione di attrezzature, atomizzatori, rotoimballatrici e ogni altro tipo di macchinario e operazione. Il futuro vedrà protagoniste in John Deere soprattutto le rotopresse.
Forse in un futuro non molto lontano, un terzista di grandi dimensioni potrà monitorare il funzionamento della sua flotta stando comodamente seduto davanti a una console, mentre le macchine operano in perfetta sicurezza senza nemmeno avere alla guida alcun guidatore.
Per adesso 'accontentiamoci' di sfruttare i vantaggi economici e ambientali di tecnologie che già nel presente aiutano il produttore o il contoterzisti a svolgere meglio il proprio lavoro, estraendone al contempo una maggiore profittabilità.