In Umbria sono aperti i termini per le domande dei pagamenti delle indennità per le aree Natura 2000.

 

È stato aperto infatti il bando, attivato sulla Sottomisura 12.1, per richiedere i contributi per le aziende agricole che conducono terreni in queste zone sottoposte a particolari vincoli ambientali, che impongono limiti nell'uso di fitofarmaci e concimi e nell'estensione delle coltivazioni.

 

L'obiettivo è quello di compensare almeno in parte i mancati redditi delle aziende che operano in queste zone di particolare interesse ambientale e naturalistico.

 

In particolare in queste zone è vietato l'utilizzo di fitofarmaci e fertilizzanti in un fascia di 3 metri prima del confine con un habitat con erbe e arbusti, di 5 metri in caso di confini con zone forestali e arboree e di 20 metri in caso di habitat acquatici.

 

Inoltre le colture devono finire 3 metri prima di zone boschive e sono vietate le trasemine per la realizzazione di pascoli, se non fatte con sementi di specie locali raccolte sul posto.

 

Al bando possono partecipare come beneficiari gli agricoltori, i comuni e le associazioni di comuni, le comunanze agrarie che conducano terreni nelle zone Natura 2000.

 

In totale la disponibilità del bando non è alta, dal momento che son stati stanziati 100mila euro per tutta la Regione.

 

Il bando offre contributi di:

  • 290 euro ad ettaro all'anno per la limitazione dei fertilizzanti e dei fitofarmaci per le colture erbacee;
  • 500 euro ad ettaro all'anno per la limitazione dei fertilizzanti e dei fitofarmaci per le colture arboree;
  • 325 euro ad ettaro all'anno per non coltivare entro 3 metri dalle zone forestali;
  • 90 euro ad ettaro all'anno per il divieto delle trasemine.

Una volta ottenuti i contributi, gli impegni dovranno essere mantenuti per almeno 5 anni a partire dal 15 giugno 2022.

 

Le domande devono essere inviate ad Agea entro il 16 maggio 2022. Per altri dettagli si rimanda alla pagina ufficiale e al testo completo del bando.