I produttori si aspettano pertanto, per il 2014, prezzi corrispondenti alla qualità delle uve anche in considerazione che tutta la produzione 2013 è stata commercializzata.
Se il 2014 sarà una buona annata dipenderà dall'andamento del clima nelle ultime fasi di maturazione.
Intanto il trend di crescita delle quotazioni dei vini all'ingrosso, e le indiscusse potenzialità dei prodotti emiliano romagnoli sui mercati internazionali, fanno ben sperare gli agricoltori che si attendono nei prossimi giorni, quotazioni del prodotto, su prezzi che tengano conto delle caratteristiche qualitative oggettive delle uve e non di fattori esterni, spesso solo speculativi, che poco hanno a che fare con una equa remunerazione di un bene di qualità come quello di quest’anno.
Anche quest’anno, come già successo in passato, ci sono tentativi di definire prezzi minimi alla partenza, contenuti per condizionare il mercato in maniera penalizzante per i produttori.
La Cia Ravenna contrastiamo tali atteggiamenti perché "si prospettano come veri e propri fenomeni speculativi ai danni dei produttori e privi di reale adesione allo stato quanti-qualitativo delle nostre uve".
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Fonte: Cia Ravenna