Prima le tempeste di acqua e grandine, poi il secco esasperato dalle temperature elevate e per finire l’invasione delle cavallette,  che stanno creando preoccupazioni in Veneto come in Piemonte. Lo si apprende sia dal “Giornale di Vicenza” del 2 agosto, sia dalle pagine de “La Stampa” che il 6 agosto sottolinea le preoccupazioni per vigneti e mais nell’alessandrino in conseguenza dell’invasione di cavallette. Niente cavallette e niente diabrotica del mais, scrive la “Gazzetta di Mantova” e il merito in questo caso è delle piogge primaverili che hanno rallentato lo sviluppo di questo parassita del mais. Nel veronese invece si teme per le sorti dei vitigni di Amarone a causa della Drosophila. Lo dice “L’Arena” del 7 agosto invitando a eliminare i grappoli colpiti per limitare la diffusione del patogeno. In compenso la vendemmia nel cuneese si preannuncia sotto i migliori auspici, stando a quanto riporta il quotidiani di Cuneo, “La Provincia Granda” del 2 agosto. E in Veneto ci sono già le prime preoccupazioni per la siccità. Secondo il “Corriere Veneto” del 6 agosto le colture più a rischio sono mais e barbabietole.

Chi paga e chi no
A proposito di clima, il quotidiano piacentino “Libertà” del 5 agosto commenta l’avvio della nuova campagna di raccolta per il pomodoro, partita in ritardo a causa delle condizioni climatiche. Chi non si ferma sono i furti nelle campagne che anzi registrano purtroppo un aumento. Il punto della situazione lo fa la “Gazzetta del Mezzogiorno” del 2 agosto. Qualche nota positiva arriva intanto dall’aumentato consumo di frutta e verdure, notizia che si apprende dal “Corriere di Romagna” del 3 agosto. Positiva anche la notizia pubblicata da “Il Resto del Carlino” del 4 agosto. A quanto pare i ruderi di campagna non dovrebbero pagare ne Imu né Ici pregressa. In tema di pagamenti, questa volta alle casse di Bruxelles, dal “Corriere della Sera” del 4  agosto giunge la conferma che l’Italia versa alle casse europee assai più di quanto riceva. Per l’esattezza versiamo 16 miliardi di euro, ma ne riceviamo indietro solo 9.

Latte, si continua a discutere
Nelle stalle non si placano le polemiche per l’accordo sul prezzo del latte, firmato solo da alcune organizzazioni agricole e non da Coldiretti. La “Voce di Mantova” ospita a questo proposito un articolo che riporta le motivazioni che hanno indotto Coldiretti a non apporre la propria firma sull’accordo. Gli fa eco il “Cittadino di Lodi” dell’8 agosto con altri commenti sul dissenso fra le organizzazioni agricole. Interessante l’articolo proposto dal “Giorno” del  7 agosto che ricorda che il centesimo di differenza sul prezzo del latte si trasforma in ben 44 milioni di euro se calcolato sull’intera produzione lombarda. Molti poi i quotidiani che si sono occupati del primo assaggio di carne alle staminali. Il “QN” del 6 agosto ricorda i costi di questa ricerca che ha portato ad una simil-carne dal sapore poco convincente.
 

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