“L’accordo tra i due vini che si fregiano del nome Montepulciano è una buona notizia per il comparto vitivinicolo italiano. Si tratta di due prodotti di eccellenza che meritano di poter competere con tutti gli strumenti possibili nel mercato in una condizione di serenità e trasparenza”.
Così il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Mario Catania, ha commentato la firma del protocollo d’intesa tra il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano e il Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo. La controversia tra i due Consorzi era sopraggiunta a causa delle difficoltà interpretative della normativa comunitaria, in particolare del reg. CE n.607/09, relativa alla presenza del nome 'Montepulciano' per entrambe le Denominazioni.
Al centro dell’accordo, il comune interesse a far venir meno ogni possibile elemento di confusione nel pubblico di consumatori e valorizzare la corretta identificabilità dei due vini. Per il raggiungimento di tale primario obiettivo i Consorzi si impegnano ad intraprendere iniziative che valorizzino la corretta identificabilità dei due vini ed in particolare dei rispettivi territori d’origine, anche con l’ausilio del ministero, per una comunicazione e informazione corretta che vada ad identificare correttamente entrambi i vini.
Il protocollo d’intesa è ancora più importante alla luce delle recenti autorizzazioni della Alcohol and Tobacco Tax and Trade Bureau (Ttb) del Dipartimento del Tesoro statunitense relativa all’etichettatura dei propri varietali con il termine Montepulciano e alla difficoltà di proteggere le denominazioni al di fuori della Ue, i due Consorzi si impegnano ad individuare una strategia di difesa del termine 'Montepulciano', adoperandosi nella costruzione di un Comitato paritetico permanente di monitoraggio dei mercati e della comunicazione, cartacea e telematica.
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Fonte: Mipaaf - Ministero delle politiche agricole alimentari forestali