“Con 24 milioni di ettolitri di vino venduti oltre confine nel 2011 (+ 9% rispetto al 2010), i volumi delle esportazioni hanno di fatto superato quelli dei consumi interni, che sono fermi a 20 milioni di ettolitri”. Così il presidente del settore vitivinicolo di Fedagri-Confcooperative Adriano Orsi commenta i dati definitivi dell’export del comparto vino riferiti al 2011 resi noti oggi dall’Istat.

“Il sistema cooperativo - continua Orsi - conferma la tendenza positiva dell’export del comparto: dei 4,4 miliardi complessi dell’export enologico italiano, infatti, il 37% è in quota cooperativa, per un valore di 1,6 miliardi”.

Circa il 40% delle 420 cantine associate a Fedagri esporta regolarmente, con una quota predominante delle cooperative di grandi e medie dimensioni. Maggiori difficoltà incontrano invece le aziende meno strutturate che rischiano di chiudere i bilanci in negativo a causa del perdurare della contrazione della domanda interna. Il consumo di vino in Italia continua infatti a diminuire dagli anni ’70, quando il consumo procapite si attestava intorno ai 100 litri, ed oggi è fermo intorno ai 40.

Tra i vini che hanno registrato nel 2011 trend di crescita a due cifre nei mercati esteri, spicca il Prosecco, che ha aumentato del 17% la sua penetrazione negli Stati Uniti. Al fine di tutelare le denominazioni Doc e Docg Valdobbiadene da fenomeni di imitazione e contraffazioni, i rispettivi consorzi di difesa si stanno attivando per registrare i marchi in Cina e in altri paesi nei quali mancano ancora forme di protezione.