La Confeuro ha deciso di non seguire i lavori degli Stati Generali dell'Agricoltura che si svolgeranno a Cremona l'11 e il 12 novembre.
In un commento scritto per il quotidiano 'Terra' la confederazione spiegherà le ragioni della propria iniziativa, rimarcando in particolar modo il mancato dialogo tra le istituzioni e gli agricoltori e criticando la superficialità con la quale è trattata dall'esecutivo la crisi del comparto agroalimentare.
Lo comunica l'organizzazione, il cui presidente Rocco Tiso sottolinea che "il settore primario italiano è una ricchezza riconosciuta nel mondo e sta affrontando da solo, nel totale immobilismo del governo, una situazione di assoluta gravità che ha portato in dieci anni alla chiusura del 32,2% delle imprese agricole. Questo gesto - ha concluso Tiso - ci è sembrato necessario come risposta a quella mancata discontinuità chiesta da più parti al Governo e che non è mai arrivata".
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Fonte: Confeuro