“Per raggiungere gli obiettivi di una maggiore competitività dell’agricoltura europea, della garanzia di approvvigionamento alimentare e della stabilità dei redditi dei produttori, occorrerà lavorare profondamente sulle proposte della Commissione”. Lo ha dischiarato Paolo Bruni, presidente della Cogeca, in occasione della conferenza stampa del Copa-Cogeca organizzata a Bruxelles per commentare le proposte di riforma della Politica agricola comunitaria, approvate dalla Commissione europea.

Secondo Bruni, tre sono le priorità sulle quali insistere: “Occorre in primo luogo prevedere efficaci strumenti di gestione delle crisi, indispensabili in un’agricoltura globalizzata, che renderà sempre più ricorrenti tali situazioni”. “Dobbiamo poi – ha proseguito Bruni – perseguire con maggiore incisività l’obiettivo di riequilibrio della catena alimentare a favore degli agricoltori: in tal senso, salutiamo con favore l’estensione del ruolo delle organizzazioni di produttori, ma a condizione che si precisi che esse devono gestire e commercializzare il prodotto dei soci, come fanno attualmente le nostre cooperative”. 

“Urge infine – ha sottolineato Bruni – adeguare le regole della concorrenza per consentire a cooperative ed organizzazioni di produttori di essere più competitive sul mercato. A tal proposito, respingiamo la proposta della Commissione europea che intenderebbe limitare l’accesso allo sviluppo rurale soltanto alle piccole e medie imprese”.

In conclusione, Bruni ha osservato come la mancanza di un quadro finanziario definito per i prossimi anni costituisca “un grande limite, che auspichiamo possa essere colmato dalle istituzioni europee, per dare garanzie di un budget agricolo adeguato alle nuove sfide”.