"Nel 2011 si produrranno 44 milioni di ettolitri di vino e mosti, un quantitativo inferiore di poco più del 5% a quello del 2010". A stimarlo è  il direttore generale di Assoenologi, Giuseppe Martelli, da cui si apprende che, secondo le previsioni dell'associazione sulla prossima vendemmia, l'Italia risulta divisa in due parti: il centro-nord manifesta un'incidenza produttiva abbastanza omogenea, mentre il centro sud evidenza un decremento che oscilla da il 5 e il 20%". 

"Complessivamente - nota Martelli - la qualità delle uve è ottima e pertanto si prevedono vini di alto profilo. Se per alcune tipologie di bianchi questo puo' essere quasi definito, un punto di domanda rimane soprattutto per i vini rossi le cui uve saranno vendemmiate a settembre ed ottobre". 

Un rapporto completo sulla produzione vitivinicola italiana 2011 realizzato da Assoenologi sarà presentato a Cortina d'Ampezzo, in occasione di "Vino vip", il 4 settembre.