La Cina ha superato il Cile nella classifica mondiale dei produttori mondiali di vino stilata dall'Istituto di ricerca specializzato International Wine and Spirit Record (Iwsr) per Vinexpo. 

La Repubblica popolare nel 2010 è risultata infatti al settimo posto, con 128 milioni di casse e una crescita prevista tra il 2010 e il 2014 del 77%. 

Si tratta del più forte aumento al mondo in cinque anni, sottolinea l'Iwsr, rilevando come la Cina fino al 2007 non comparisse tra i primi dieci produttori mondiali. La classifica quest'anno è guidata dalla Francia, con 516, 15 milioni di casse, seguita dall'Italia con 494,90 milioni e dalla Spagna con 435,80 milioni. 

Questi tre Paesi insieme assicurano più della metà della produzione mondiale, ma per tutti e tre nel prossimo quinquennio si prevede una diminuzione delle quantità prodotte: -5,54% per la Francia, -6,78% per l'Italia e -0,98% per la Spagna.F

Dal punto di vista dei consumi l'Istituto di ricerca prevede che gli Stati Uniti diventeranno nel 2012 il primo mercato mondiale, davanti a Italia e francia. A far registrare la maggiore crescita saranno i vini rosati, con un aumento dell'8% nel periodo 2010-2014; per i vini effervescenti si attende un aumento del 6%, per i rossi del 4% e per i bianchi del 2,5%. 

Il mercato mondiale dei vini è uno dei più globalizzati, rileva infine l'istituto: una bottiglia su quattro consumate è importata. L'Italia è il primo esportatore in volume, la Francia in valore.