In occasione di una riunione di alto livello sulla futura Pac, politica agricola comune tenutasi ieri, il Copa-Cogeca ha messo in luce l'ampio ventaglio di misure costose già introdotte per rendere maggiormente rispettosa dell'ambiente la Pac, misure che le importazioni provenienti da Paesi terzi non sono tenute a rispettare. 

Il Copa-Cogeca ha messo in guardia contro un ulteriore aumento dei costi. Paolo Bruni, presidente della Cogeca, ha, a questo proposito, affermato: "Un settore agroalimentare competitivo è essenziale in futuro per garantire la sicurezza alimentare e rispondere alla domanda alimentare mondiale che, secondo le previsioni, dovrebbe raddoppiare. Tuttavia, i piani della Commissione sono sprovvisti di misure concrete indispensabili per assicurare il conseguimento di questi obiettivi o consolidare la posizione degli agricoltori europei nella catena alimentare. Attualmente, gli agricoltori ottengono soltanto una frazione del prezzo di vendita al dettaglio. Una maniera di garantire che ricevano una parte più equa del prezzo consiste nel concentrare l'offerta tramite le organizzazioni di produttori, come le cooperative. Le regole europee della concorrenza devono pertanto essere adattate onde consentire loro di crescere di dimensioni e di scala, aumentando in tal modo la loro competitività e migliorando il funzionamento della filiera alimentare. Sono altresì indispensabili dei rapporti contrattuali più giusti".