Frodi agroalimentari: panettone, grappa e vini nel mirino dell'ispettorato centrale

Non si sono fatti attendere i risultati dell'azione straordinaria dell'Ispettorato della tutela della qualità e repressione frodi agroalimentari (Icqrf), che, a seguito di una specifica richiesta del ministro delle Politiche agricole Giancarlo Galan, ha verificato la correttezza e la trasparenza delle indicazioni riportate nelle etichette dei prodotti della tradizione enogastronomica italiana maggiormente consumati nel periodo natalizio, sventando così forme di commercio ingannevole da parte di prodotti di imitazione.

Galan ha commentato positivamente un sequestro eseguito da funzionari dell'Ufficio periferico di Napoli dell'Icqrf di 259 confezioni di 'prodotto da forno a lievitazione naturale', che utilizzavano forme e modalità di presentazione identiche al panettone.

Non trascurabile anche il sequestro eseguito in provincia di Roma, ad opera del competente ufficio territoriale dell'Ispettorato, di 1.008 bottiglie di grappa, complessivamente 700 litri, la cui origine era falsamente indicata da vinacce di origine venete e che invece era stata prodotta in provincia di Pordenone, traendo così in inganno l'acquirente. Ammontano a 7.650 le bottiglie di Prosecco sequestrate in Veneto per difetti di etichettatura.

"Laddove la tutela 'preventiva', attraverso forme di informazione e di educazione dell'utenza, non fosse sufficiente a garantire l'adeguata difesa del consumatore - ha detto il ministro Galan - diventano fondamentali le azioni di controllo volte a rilevare l'attendibilità e la correttezza del sistema di presentazione dei prodotti alimentari, perché assicurano le necessarie garanzie ai consumatori sulla qualità dei loro acquisti e delle loro scelte alimentari".