“L’acqua per l’agricoltura rappresenta un elemento principale, imprescindibile. Tanto che si può senza dubbio affermare che senza acqua non esiste agricoltura. Ecco perché quindi, già all’indomani del mio insediamento, ho provveduto a dare disposizioni per il nuovo Piano irriguo nazionale, affinché le procedure e l’attivazione dei relativi finanziamenti andassero a buon fine il prima possibile. Oggi siamo in attesa dell’approvazione da parte del Cipe-Comitato interministeriale per la programmazione economica del Piano di Interventi per un importo di finanziamenti pari a circa 420 milioni di euro per le infrastrutture irrigue delle Regioni del Centro Nord. Per i Consorzi del sud, invece, la Conferenza Stato-Regioni dello scorso 8 luglio ha finalmente dato il via libera a un piano di interventi di circa 180 milioni di euro”.
“Tuttavia per quanto riguarda la realtà dei Consorzi del sud, è necessario intervenire per eliminare una serie di inefficienze che incidono sui tempi di realizzazione delle opere finanziate. Basti pensare che dal 2007 ad oggi nel Centro Nord è stato speso circa il 58%, risultato che valuto positivamente, anche se ritengo che possa essere migliorato, dei fondi assegnati, mentre nel Sud il 10% appena”.
“Sappiamo che dobbiamo far fronte anche a un futuro in cui le risorse saranno ridotte. Perciò ho proposto al Cipe l’adozione di criteri di efficienza nella gestione delle infrastrutture del nuovo Piano irriguo nazionale. Chi non completerà le procedure di aggiudicazione di lavori entro 18 mesi dalla concessione del finanziamento, si vedrà revocata la concessione stessa e i fondi saranno recuperati per essere assegnati ad altri soggetti, secondo criteri oggettivi che concorderemo in Conferenza Stato-Regioni”.
“Ma per rilanciare l’agricoltura nel prossimo futuro, non è possibile trascurare alcuni fenomeni importanti, come per esempio il fatto che dagli anni ’60 ad oggi la Sau-Superficie agricola utilizzata è diminuita addirittura di 1/3. Fenomeno che, tradotto ulteriormente in cifre, significa che da 18 milioni di ettari siamo scesi a 12,5 milioni. Una diminuzione, quella della superficie agricola utilizzata, che registra quindi una media di 100mila ettari all’anno”.
Così il ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Giancarlo Galan, durante il suo intervento all’Assemblea nazionale di tutti i Consorzi di Bonifica, organizzata dall’Anbi-Associazione nazionale delle bonifiche, delle irrigazioni e dei miglioramenti fondiari, questa mattina a Roma.
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Fonte: Mipaaf - Ministero delle politiche agricole alimentari forestali