Fedagri, si insedia il comitato settore vitivinicolo

Si è insediato ieri a Roma presso il Palazzo della Cooperazione il nuovo Comitato di settore vitivinicolo di Fedagri, presieduto dal presidente di Cavit Adriano Orsi e composto da 26 rappresentanti di tutte le regioni vitivinicole italiane.

Al centro dei lavori del Comitato l’analisi del mercato del vino e la progettualità da attuarsi nei prossimi mesi, in particolare sul versante della internazionalizzazione, per aumentare la competitività delle cooperative che operano nel comparto.

“Nonostante gli interventi messi in atto negli ultimi mesi nel Piano di Sostegno dell’Ocm vino – ha spiegato il presidente del Settore Adriano Orsi – non registriamo attualmente grandi benefici per le quotazioni dei nostri vini. In tema di risorse del settore, l’assurda insistenza di attuare quasi in tutte le regioni la misura della Vendemmia verde rischia di prosciugare gran parte delle risorse che avrebbero potuto essere destinate ad esempio ad un maggior utilizzo della distillazione alcool uso domestico".

"In tema di consumi, la Gdo si va consolidando come un canale fondamentale per quelle cantine che vogliono andare oltre la distribuzione locale e farsi conoscere presso il grande pubblico, mentre sul mercato estero, siamo riusciti, nonostante la crisi mondiale - conclude Orsi - ad esportare buona parte dei nostri vini sulle piazze mondiali”. 

Al primo incontro del Comitato di settore è intervenuto anche il presidente di Fedagri-Confcooperative Maurizio Gardini, che ha annunciato l’avvio di un tavolo tecnico nel settore vitivinicolo sul tema della “sburocratizzazione” che “dovrà evidenziare i costi, le norme inutili o eccessive, le proposte di semplificazione e di riduzione delle spese sia dei produttori agricoli che delle cooperative”. 

I filoni di analisi andranno dalla materia tributaria a quella previdenziale e di lavoro fino agli adempimenti legati alla gestione dell’attività agricola e dei contributi pubblici (costi delle pratiche) e alla gestione commerciale.