Un comunicato della Società Terrae informa che la sentenza del Tar Lazio n. 4583/2010 pubblicata il 23 marzo 2010 accerta l'esistenza di un obbligo del Mipaaf di provvedere, sulle istanze di 10 bieticoltori che avevano chiesto di esercitare non meglio specificati poteri interdittivi, di recupero e sanzionatori, in relazione all'impiego di risorse economiche ritenute pubbliche. 
Nel riconoscere l'esistenza di tale obbligo di provvedere, essa afferma il carattere pubblico delle risorse attribuite a Finbieticola a metà degli anni ’80 e la sussistenza di un vincolo di destinazione di tali risorse ad investimenti nel settore saccarifero. In realtà, sulla natura giuridica delle risorse, la sentenza accoglie tesi dell'Avvocatura dello Stato e del Mipaaf che Terrae ha già formalmente contestato proponendo impugnazione. 

Terrae ribadisce, prosegue il comunicato, il proprio convincimento circa l'erroneità delle conclusioni a cui è pervenuto il Tar Lazio in merito alla natura pubblica delle risorse ad essa attribuite e all'esistenza e al permanere di vincoli di destinazione, e provvederà alla piena tutela delle proprie ragioni proponendo innanzi tutto appello al Consiglio di Stato, in modo tale da poter vedere riconosciute la fondatezza delle proprie posizioni, nell'ambito di un procedimento accelerato, destinato a concludersi nel giro di poche settimane.