L'Agea- Agenzia per le erogazioni in agricoltura, potrebbe finire presto nel caos istituzionale?

Può darsi visto che il 70% dei 16 dirigenti dell'Agenzia dovrà lasciare, entro la fine del;incarico, nonostante il generale apprezzamento sul loro lavoro, se il Parlamento non recupererà un emendamento, approvato in prima lettura al Senato, a marzo 2009, nell'ambito del decreto quote latte, ma poi persosi per strada per ragioni procedurali a causa dell'accorpamento delle norme sul latte in un altro decreto.

L'emendamento, passato con il parere favorevole del governo e del relatore, prevedeva la rinnovabilità, anche oltre il secondo mandato, degli incarichi conferiti ai dirigenti Agea con contratto a tempo determinato, sanando anche la sperequazione esistente tra la le norme giuridiche relative all'Agea e quella sulla dirigenza pubblica.

L'Agea, negli ultimi dieci anni ha assicurato, anche grazie alla professionalità diffusa del suo gruppo dirigente, l'erogazione di 6 miliardi di euro di sostegni al comparto agroalimentare; l' applicazione del complesso piano "quote latte", le attività di controllo nel comparto agroalimentare e della pesca, un'attività di contrasto alle frodi e per il recupero delle indebite percezioni degli aiuti dell'Unione europea.