Fieragricola di Verona stringe una collaborazione con la Fiera agricola di S. Biagio di Bovolone (Verona).
Un rapporto che nasce fra due realtà fieristiche che operano entro i confini della stessa provincia veneta, ma che spingono i loro orizzonti, sia pur con dimensioni diverse, ben oltre il territorio veronese.
Un rapporto che nasce fra due realtà fieristiche che operano entro i confini della stessa provincia veneta, ma che spingono i loro orizzonti, sia pur con dimensioni diverse, ben oltre il territorio veronese.
Così, se la Fieragricola (www.fieragricola.com) ospitata a Veronafiere è proiettata su scenari sempre più internazionali e vanta numeri da leader in Italia (questi i numeri dell’ultima edizione, la numero 108, nel febbraio 2008: 127.540 visitatori, 1.230 espositori, 29 Paesi rappresentati, 120 convegni, 38 delegazioni estere, il secondo posto a livello europeo in termini di costo al metro quadrato per azienda e contatti con i visitatori, dopo Agritechnica di Hannover), la Fiera agricola di S. Biagio di Bovolone (www.fiera.bovolone.net, quest’anno in programma dal 31 gennaio al 3 febbraio prossimi, giunta alla 731ª edizione, il primo tra gli appuntamenti agricoli nelle regioni italiane nord orientali) riveste un ruolo importante per l’economia agricola veneta, presentando un panorama completo di macchinari e attrezzature per tutto il settore agricolo con 22 mila mq di area espositiva.
Di grande richiamo è ormai anche la rassegna di prodotti nazionali alimentari e artigianali.
L’accordo fra Veronafiere-Fieragricola e la Fiera agricola di S. Biagio di Bovolone prevede uno scambio di know how fra le due realtà, il patrocinio di Fieragricola alla manifestazione in provincia di Verona e il supporto nell’organizzazione di un importante evento sulla coltivazione del tabacco.
La provincia di Verona, difatti, è la principale realtà italiana nella produzione del tabacco. Su 28 mila ettari coltivati in Italia, 9.456 si trovano nel Veronese (fonte: Commissione europea e Regione Veneto), gestiti da poco più di 70 imprenditori agricoli, che da soli muovono contributi comunitari superiori a 31 milioni di euro.
E l’intera filiera del tabacco, nel nostro Paese, coinvolge oltre 100 mila addetti. Nel programma di convegni della Fiera si S. Biagio, in evidenza quello organizzato lunedì 2 febbraio (ore 9,30) nella sede dell’Auditorium delle scuole medie 'Franco Cappa', dal titolo: 'Tabacco: il nostro futuro! I nuovi scenari per la continuità del tabacco in Europa', con un parterre di relatori internazionali, che illustreranno il futuro per il comparto del tabacco, alla luce del ridimensionamento previsto da Bruxelles per la coltivazione.
Di grande richiamo è ormai anche la rassegna di prodotti nazionali alimentari e artigianali.
L’accordo fra Veronafiere-Fieragricola e la Fiera agricola di S. Biagio di Bovolone prevede uno scambio di know how fra le due realtà, il patrocinio di Fieragricola alla manifestazione in provincia di Verona e il supporto nell’organizzazione di un importante evento sulla coltivazione del tabacco.
La provincia di Verona, difatti, è la principale realtà italiana nella produzione del tabacco. Su 28 mila ettari coltivati in Italia, 9.456 si trovano nel Veronese (fonte: Commissione europea e Regione Veneto), gestiti da poco più di 70 imprenditori agricoli, che da soli muovono contributi comunitari superiori a 31 milioni di euro.
E l’intera filiera del tabacco, nel nostro Paese, coinvolge oltre 100 mila addetti. Nel programma di convegni della Fiera si S. Biagio, in evidenza quello organizzato lunedì 2 febbraio (ore 9,30) nella sede dell’Auditorium delle scuole medie 'Franco Cappa', dal titolo: 'Tabacco: il nostro futuro! I nuovi scenari per la continuità del tabacco in Europa', con un parterre di relatori internazionali, che illustreranno il futuro per il comparto del tabacco, alla luce del ridimensionamento previsto da Bruxelles per la coltivazione.
All’incontro è stato invitato a partecipare anche il ministro per le Politiche agricole Luca Zaia. Saranno presenti anche i rappresentanti di Francolise e Città di Castello che con Bovolone costituiscono le tre 'Città del tabacco' italiane.
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Fonte: Veronafiere
