Lo sviluppo  dell’agricoltura biologica ha segnato un’ importante tappa con la recente approvazione a Bruxelles delle nuove norme attuative del Regolamento del Consiglio 834/07. Entrerà in vigore a partire dal 1° gennaio del 2009.
'L’approvazione di queste norme è essenziale per non avere un regolamento ‘vuoto’, senza indicazioni sulle nuove regole di produzione vegetale e animale, sulla trasformazione dei prodotti, il loro imballaggio e immagazzinamento, il trasporto, l’etichettatura e, soprattutto, i controlli', spiega il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia. 'Esprimiamo la soddisfazione dell’Italia perché, grazie alla collaborazione fattiva della delegazione del Mipaaf in sede di riunione, la Commissione europea è venuta incontro a diverse richieste formulate dal nostro Paese che erano state concordate con le Regioni e le rappresentanze del settore'. Tra gli aspetti rilevanti, c’è il fatto che la Commissione europea abbia deciso di verificare in tempi brevi, assieme agli esperti degli Stati membri, ulteriori proposte di emendamenti o aggiornamenti delle regole di attuazione proposte proprio dal nostro Paese: 'Tra queste', spiega Zaia, 'ci sono tematiche sollecitate proprio dall’Italia, che riguardano le importazioni, l’acquacoltura, i mangimi, le produzioni orticole in serra e le produzioni florovivaistiche. In particolare', sottolinea il ministro, 'abbiamo ottenuto risultati importanti  per il vino biologico, del quale siamo produttori ormai di eccellenza'.
L’Italia si è schierata pienamente a favore della 'Dichiarazione d’Intenti' proposta dalla Commissione europea e presentata contestualmente alla proposta di voto del Regolamento. Prevede di portare in tempi brevi all’attenzione del Comitato permanente agricoltura biologica (Scof) le proposte di ulteriori emendamenti o aggiornamenti delle regole di attuazione generale, da esaminare per consentirne un’univoca ed efficace interpretazione da parte di tutti gli Stati membri.