“Vogliamo sostenere ancora più di prima gli interessi dei produttori friulani interessati alla vicenda Tocai”. Così il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Paolo De Castro dopo l’ordinanza del Tar del Lazio sulla questione Tocai, resa nota ieri. “Siamo impegnati – insieme alla Regione Friuli Venezia Giulia, alle rappresentanze degli operatori agricoli e vitivinicoli ed ai Consorzi di tutela – ad assicurare il rispetto dell’ordinamento comunitario e nazionale. Le decisioni del Giudice amministrativo meritano profondo rispetto. Tuttavia, in coerenza con l’orientamento espresso dal Consiglio dei ministri in merito all’impugnativa della legge regionale del Friuli innanzi alla Corte Costituzionale e alle valutazioni della Commissione europea, provvederemo ad impugnare presso il Consiglio di Stato l’ordinanza del Tar del Lazio”. Secondo il ministero la previsione di un c.d. doppio mercato per il medesimo vino e di una doppia denominazione (Tocai per il mercato interno e Friulano per quello extra italiano) è incompatibile con i principi fondamentali dell’ordinamento comunitario. Oltretutto si tratterebbe di un pericoloso precedente in relazione alla tutela delle denominazioni italiane registrate a livello comunitario. “Dopo la pausa per le festività natalizie abbiamo intenzione – ha concluso De Castro – di riattivare il Tavolo di confronto istituzionale in materia con la Regione Friuli, i Consorzi di tutela e le Organizzazioni agricole e vitivinicole per monitorare la situazione in attesa della decisione della Corte di Giustizia europea. In questa ottica ho concordato con il presidente Illy e l’assessore Marsilio una riunione tecnica da tenersi in Friuli il 3 o il 4 gennaio prossimi”.