“Pandori e panettoni sono dolci irrinunciabili per il Natale e le feste di fine anno degli italiani. Ecco perché vogliamo che arrivino in tavola assieme alla sicurezza e trasparenza”. Lo ha detto il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Paolo De Castro commentando la campagna di controlli sui prodotti dolciari avviata dall’Ispettorato centrale per il controllo della qualità dei prodotti agroalimentari (Icq). Per pandori e panettoni si tratta di verificare il corretto utilizzo delle rispettive denominazioni, che possono essere utilizzate solo se si rispettano specifici processi tecnologici e l’impiego degli ingredienti previsti dalla ricetta tradizionale, come uova e burro. Accertare la regolarità delle indicazioni obbligatorie, l’eventuale presenza di iscrizioni ingannevoli o capaci di disorientare il consumatore e la corrispondenza della composizione dichiarata con il prodotto proposto, sono i tre assi dell’operazione. Dai controlli effettuati nella prima settimana in circa 300 tra negozi tradizionali e supermercati in tutta Italia di tutte le catene della Gdo a campione, sono emerse irregolarità dell’1%. “Un dato tranquillizzante sull’efficacia della presenza dei controlli. I consumatori - ha sottolineato De Castro – devono sapere cosa comprano. Un articolato sistema di controlli, nel quale in questo ultimo periodo abbiamo voluto che entrassero anche azioni sul fronte della speculazione sui prezzi, è tra i punti cardine dell’azione del Ministero. Sicurezza e trasparenza sono garanzia per chi acquista e per chi produce e commercia nella piena legalità. In tal senso è stato avviato un tavolo tecnico tra ministero e produttori. “Stiamo lavorando soprattutto sulle Igp – ha spiegato il ministro – perché costituiscono la denominazione più adatta nel garantire i prodotti dolciari. Ma proseguono da parte delle istituzioni anche i controlli contro la contraffazione alimentare”.