"Le precipitazioni ridotte e l’aumento delle temperature massime continuano a destare preoccupazione per l’imminente stagione irrigua e le piogge dell’inizio di maggio, pur avendo dato sollievo ad una situazione critica, non hanno consentono di recuperare una condizione di deficit idrologico stagionale che dal mese di settembre 2006 ad oggi si è attestato su valori significativi, dal 20 al 50% in meno rispetto alla media del periodo”.
E’ quanto emerge dal "Rapporto sull'andamento della stagione irrigua in Italia centro settentrionale" realizzato dall’Inea, Istituto nazionale di economia agraria sull’andamento della stagione irrigua in Italia centro settentrionale nel mese di aprile.

Ad aggravare la situazione anomala si aggiungono poi le previsioni dei prossimi mesi che vedono temperature superiori alla media stagionale con probabili ondate di calore e precipitazioni poco al di sotto della media su tutto il territorio nazionale. Nello scorso mese, le stazioni di monitoraggio idrometrico sul fiume Po, hanno evidenziato un progressivo e costante calo dei livelli a causa delle limitate precipitazioni, con valori al di sotto di quelli registrati nel 2006. Inoltre, i livelli idrometrici dei grandi laghi lombardi hanno iniziato a evidenziare criticità più marcate rispetto allo scorso mese.
In particolare, il laghi Maggiore e Garda, interessati da diminuzioni costanti che hanno preso avvio dall’inizio dell’anno, hanno raggiunto alla fine di aprile i valori minimi storici. L’andamento meteorologico piuttosto mite ha favorito, anche per questo mese, lo sviluppo anticipato delle colture in campo. In diverse aree del Paese, come in Lombardia e Piemonte, le temperature elevate e le scarse precipitazioni hanno costretto ad effettuare interventi irrigui e anche in Valle d’Aosta sono stati avviati i primi interventi irrigui su prati e pascoli.

Appare, quindi, evidente come la scarsa quantità di precipitazioni avvenuta nel corso del periodo abbia creato grandi apprensioni legate allo sviluppo futuro delle colture a ciclo primaverile-estivo e al regolare svolgimento della stagione irrigua stessa. Allo scopo di invasare la gran parte delle risorse disponibili fino all'1 giugno 2007 e renderle poi disponibili nei due mesi successivi, caratterizzati dal picco della domanda di energia elettrica, proseguono, presso l’Autorità di bacino del Po, i Tavoli tecnici per la redazione di un programma di utilizzo delle risorse coordinato tra produttori idroelettrici, Consorzi gestori dei grandi laghi e Consorzi di bonifica ed irrigazione. Inoltre, sempre in quest’ottica la dichiarazione in via precauzionale dello stato di emergenza per le regioni centro-settentrionali, decisa il 4 maggio scorso dal Consiglio dei Ministri, consentirà di gestire meglio la situazione attraverso adeguati strumenti giuridici.

Il Rapporto Inea è consultabile interamente sul sito www.inea.it ed è stato realizzato grazie alle informazioni rese disponibili dalle Autorità di bacino, dai Consorzi di bonifica, Enti gestori e di regolazione degli invasi/laghi, Servizi agro-fitosanitari regionali, Servizi meteo dell’Arpa, Istat, Associazioni di categoria, Servizi di produzione agricola regionale.