Le indagini effettuate dalla Corte dei conti europee sui programmi operativi realizzati dalle Op ortofrutticole del nostro paese hanno rilevato – informa una nota del ministero delle Politiche agricole – che la gestione dei programmi non ha comportato alcun aggravio finanziario per lo Stato italiano. Gli esiti delle verifiche, realizzate nel primo semestre 2005 e che hanno coinvolto il Mipaaf, Agea e le Regioni e le province autonome, hanno evidenziato una corretta gestione dei programmi operativi nel periodo 1999/2003, relativamente alle modalità di approvazione, rendicontazione e monitoraggio, e riguardo al raggiungimento da parte delle Op degli obiettivi comunitari fissati dal Regolamento CE 2200/96. “Il parere della Corte dei conti europea – ha commentato Fabrizio Marzano, presidente Unaproa - non si limita a confermare l’ammissibilità di spesa dei Programmi realizzati in Italia: l'elemento qualificante che emerge dalle verifiche è che le nostre Op siano state in grado di raggiungere, attraverso un’efficace gestione dei programmi, gli obiettivi stabiliti dall'Ue. E' in questa direzione che si collocano le scelte effettuate dalla Commissione nella nuova proposta di riforma per il settore ortofrutticolo: scelte alle quali le Op sono pronte a rispondere, continuando a misurarsi sul terreno dell’efficacia delle azioni realizzate con i Programmi operativi.