Il Consorzio del Prosciutto di Parma – che si sta preparando a un mese di festeggiamenti in occasione del Festival del Prosciutto (29 agosto – 20 settembre) – comunica segnali di ripresa del mercato del preaffettato che negli ultimi mesi aveva risentito della crisi congiunturale.
Anche il segmento più dinamico del Parma – che ha visto i suoi volumi crescere da 15 a 52 milioni di vaschette negli ultimi otto anni, registrando nel 2008 un incremento di 3 milioni di confezioni (+8,4% in Italia e +5,7% all'estero) – nel primo semestre 2009 ha incominciato a deludere, con volumi in calo e redditività ridotta per le aziende produttrici. Ma ora c'è una inversione di tendenza che lascia ben sperare per il futuro.
Nel mese di luglio le pratiche vaschette di preaffettato hanno trionfato sulle tavole di vacanzieri e forzati della città, alla ricerca di piatti sani e equilibrati per affrontare con leggerezza le afose giornate estive. La crescita è del 23% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. Un mese da record che ha permesso alle aziende del consorzio di chiudere i primi 7 mesi del 2009 con il segno positivo e con la speranza di un secondo semestre migliore.
Nel periodo gennaio-luglio 2009 sono state vendute 32 milioni di confezioni (+4,1%) pari a quasi 4 milioni di Kg di prosciutto.
A trainare il mercato è stato il Regno Unito che ha consumato circa 9 milioni di confezioni (+7.6% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente), seguito da Francia (+2,3% con 4 milioni di confezioni) e Belgio (+24,9% con 3 milioni di confezioni). Oltreoceano i più grandi consumatori di Parma in vaschetta sono invece gli americani (800.000 confezioni) e i giapponesi (250.000 confezioni).
Ma anche gli italiani non resistono al fascino della vaschetta. Nel periodo gennaio-luglio 2009 in Italia sono state vendute 9 milioni di confezioni di preaffettato (+5% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente) pari a oltre 1 milione di Kg di prodotto.
"Siamo moderatamente soddisfatti dei risultati conseguiti nei primi mesi del 2009. Il preaffettato rappresenta il segmento più dinamico del mercato; ci sta dando importanti conferme. Ci auguriamo che questi segnali di ripresa anticipino l'andamento del nostro prodotto indirizzato al banco tradizionale, che negli ultimi anni ha risentito della crisi così come tutti gli altri prodotti dell'agroalimentare italiano" ha commentato Paolo Tanara, presidente del Consorzio del Prosciutto di Parma.
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