Un comunicato stampa del ministero dell'Agricoltura e della pesca francese rende noto che in Francia la campagna di vaccinazione di massa contro la febbre catarrale degli ovini avrà inizio il prossimo 15 dicembre. La vaccinazione simultanea contro i sierotipi 1 e 8, che riguarda i ruminanti, sarà obbligatoria e avrà luogo durante il periodo invernale. L'obiettivo è quello di vaccinare tutti gli animali entro il 30 aprile 2009.
L'accordo siglato la scorsa settimana con l'Italia permette di garantire il mantenimento delle condizioni dei flussi tradizionali degli animali francesi verso l'Italia. Mentre la Francia si prepara ad un nuovo accordo con la Spagna, l'Italia annuncia l'intesa bilaterale con l'Austria.
Nonostante persista l'emergenza Blue tongue nei Paesi europei, argomento rilevante, attuale e causa di evidenti ricadute negative sul settore zootecnico, i servizi veterinari italiani e quelli austriaci hanno sottoscritto un nuovo accordo per lo scambio di animali vivi sensibili alla Blue tongue dall'Austria e destinati alla filiera produttiva italiana.
L'intesa prevede la possibilità di introdurre sul territorio nazionale bovini di età superiore ai 90 giorni, vaccinati e non per il sierotipo 8, nel periodo stagionalmente libero da insetti vettori in Italia, considerato a basso rischio di trasmissione della malattia.
Il nuovo accordo siglato è stato rimodulato sulla base della normativa comunitaria e tenendo in considerazione le nuove evidenze epidemiologiche riscontrate sul territorio austriaco, area finora non interessata dalla malattia.
La cooperazione tra i due Stati, attivata da tempo anche sotto il profilo dell'assistenza scientifica tanto da attuare sul territorio austriaco una sorveglianza alla malattia equivalente a quella italiana, fa parte delle strategie di individuazione delle migliori soluzioni per salvaguardare quelle attività produttive cruciali per l'economia, quale ad esempio la filiera agro-alimentare.
La volontà espressa nell'accordo da entrambi gli Stati ai fini dello scambio di animali in sicurezza, concorre a rafforzare lo spirito di collaborazione tra gli Stati membri raccomandato dalla Unione europea e condiviso.