L'Italia si prepara a fare i conti con l'ennesima parentesi di forte maltempo innescato da un ciclone Mediterraneo, ma questa volta atipico, con caratteristiche simili a quelle dei sistemi tropicali. Nel corso delle prossime ore infatti, un'imponente struttura depressionaria in risalita dal Nord Africa attraverserà i tiepidi mari meridionali puntando dritta verso il nostro Paese.

 

Questo ciclone, definito "simil tropicale", presenta una peculiarità che lo distingue dalle classiche perturbazioni: un cuore caldo nei bassi strati atmosferici, questo perché verrà alimentato da masse d'aria sahariane e dal calore già accumulato nel Mar Mediterraneo. Una combinazione esplosiva che garantirà maltempo diffuso accompagnato da piogge torrenziali e venti intensi su diverse regioni italiane.

 

Temporali, nubifragi e vento: le aree più colpite

I primi effetti li possiamo già riscontrare sulle estreme aree meridionali di Sicilia, Calabria, Basilicata e Puglia, frutto della risalita dalle coste tunisine del ciclone. Sono attese precipitazioni diffuse con il rischio concreto di nubifragi e persino alluvioni lampo, localmente difatti si registreranno accumuli anche superiori ai 200 millimetri in poche ore, ovvero l'equivalente di due mesi di pioggia concentrati in un solo evento.

 

Ma non sarà solo la pioggia a creare disagi, perché il minimo depressionario attiverà intensi venti di Scirocco con raffiche che potranno superare i 90 chilometri orari tra Calabria, Sicilia, Sardegna e regioni ioniche in genere, ed un conseguente aumento del moto ondoso: attese mareggiate significative, in particolare lungo le coste esposte.

 

Migliora nel weekend, ma con ancora variabilità

Dopo un venerdì ancora instabile, il weekend regalerà una pausa con un miglioramento diffuso delle condizioni meteorologiche.

 

La giornata di sabato 17 maggio si presenterà quindi nel complesso soleggiata su buona parte del territorio nazionale, anche se non mancheranno alcune note instabili soprattutto al Sud. Residue piogge sparse potrebbero difatti ripresentarsi nel corso delle ore diurne tra Calabria e Sicilia orientale, con isolati disturbi anche sulle Alpi orientali, sull'Appennino emiliano e sui rilievi più alti del Lazio.

 

Poche novità per domenica 18 maggio, in quanto inizierà all'insegna del bel tempo con cieli sereni o poco nuvolosi da Nord a Sud. Tuttavia, nel pomeriggio non sarà esclusa la formazione di veloci temporali sulle zone montuose di Trentino, Veneto e Appennino centrale, specie sui settori adriatici di quest'ultimo.

 

La prossima settimana: l'Italia divisa tra temporali e anticiclone

Lo scenario della prossima settimana si preannuncia fortemente dinamico. Da lunedì 19 maggio, l'Italia sarà di nuovo divisa a metà: mentre il Nord e parte del Centro dovranno fronteggiare una maggior frequenza dei fenomeni temporaleschi, al Sud e sulle isole maggiori i valori barici andranno ad aumentare garantendo tempo più stabile e temperature in ascesa.

 

I giorni più critici per le regioni settentrionali saranno quelli di martedì 20, mercoledì 21 e giovedì 22 maggio, quando un nuovo fronte instabile alimentato da aria fresca e umida raggiungerà l'Italia, scatenando temporali, colpi di vento e possibili grandinate soprattutto sui rilievi del Trentino e sulle alte pianure di Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli.

Altrove la presenza dell'anticiclone africano continuerà invece a garantire giornate dal carattere estivo con ampi spazi sereni, ove le massime potranno raggiungere i 28-30°C, specie in Sicilia e Sardegna.

 

In conclusione: una nazione a due velocità

Insomma, quella che ci attende è una settimana di una lunga serie di contrasti, che rispecchia pienamente il volto instabile di questa primavera 2025: da un lato forti temporali, mentre dall'altro sole e primi assaggi d'estate. Gli ultimi aggiornamenti confermano inoltre che tale situazione potrebbe accompagnarci addirittura fino alla fine del mese, ma per questo avremo tempo di posticipare la sentenza nei prossimi appuntamenti.

 

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