Per quanto strano possa sembrare, se non fossero state inventate le sospensioni a balestra oggi non si conterebbe neppure su quelle oleodinamiche gestite per via elettronica. Per quanto diverse fra loro, entrambe sono infatti nate con il medesimo scopo: alleviare e rendere più sicura la guida degli automezzi.
Le medesime evoluzioni si possono ravvisare in molteplici settori, incluso quello della difesa fitosanitaria. Cambiano le molecole infatti, magari i formulati, ma non lo scopo: difendere le colture, il che equivale a difendere il cibo che sfama solo in Italia 60 milioni di persone.
 
Forse sono state queste similitudini a far sì che Syngenta abbia scelto il museo storico dell'Alfa Romeo per lanciare due suoi nuovi prodotti, ovvero Elatus® Plus ed Elatus® Era (in attesa di imminente registrazione), fungicidi specifici per i cereali formulati come concentrati emulsionabili a base entrambi di benzovindiflupyr (Solatenol), molecola appartenente alla famiglia delle pirazolo carboxamidi, altrimenti note come SDHI, inibitori dell'enzima succinato deidrogenasi.
Una famiglia chimica che dal 2010 a oggi è passata in Europa dal 20 a circa il 50% negli usi su cereali, sostituendosi in parte alle strobilurine e, soprattutto, ai triazoli. Motivo in più per preservarne l'efficacia il più a lungo possibile tramite oculate strategie antiresistenza.
 
Molecola dalla spiccata traslocazione acropeta e dalla buona persistenza, Solatenol agisce a tre differenti livelli: dapprima sulla germinazione delle spore depositatesi sulle foglie, poi sulla penetrazione delle ife negli stomi, infine bloccando la crescita del micelio. L'approccio vincente appare perciò quello preventivo, capace cioè di controllare tutte e tre le diverse fasi dei patogeni.
Elatus® Plus contiene Solatenol in ragione di 100 g/L, valore che scende a 75 g/L in Elatus® Era, nel quale sono però presenti anche 150 g/L di protioconazolo.

 
Platea al lancio di Elatus con occhiali 3D per visualizzare spore e miceli dei patogeni
Nel corso dell'evento sono stati utilizzati appositi occhiali per la visione 3D, al fine di visualizzare correttamente i patogeni nelle loro differenti forme, come spore e miceli

Anche Elatus® Plus potrà comunque contare su un partner triazolico, dal momento che verrà commercializzato solo come combi-pack insieme a Rivior™, un’emulsione olio/acqua contenente 125 g/L di tetraconazolo. L’abbinamento di un SDHI e di un triazolo risulta peraltro garanzia di efficacia anche in termini di strategie anti-resistenza. Innovativa anche la modalità di abbinamento delle confezioni, ovvero la S-Pac Connect, la quale permette di agganciare fra loro la tanica da cinque litri di Rivior con quella da 3,75 litri di Elatus® Plus, sufficienti a trattare cinque ettari di superficie.

Combi pack syngenta S-Pack Connect, con aggancio rapido fra le due taniche
S-Pack Connect di syngenta, dotato di aggancio e sgancio rapido fra le due taniche
 

Etichette complete per patogeni e colture

Elatus® Plus è autorizzato su frumento, triticale, orzo, segale e avena, ed è specifico per la lotta a Septoria, ruggini, rincosporiosi, maculature e Ramularia. Rivior aggiunge a tale spettro anche l'oidio. Il loro posizionamento in campo è quindi tra levata e foglia bandiera, preservandone al meglio l’efficienza fotosintetica e quindi l’accumulo di nutrienti nelle spighe.
 

Posizionamento tecnico di Elatus Plus e di Rivior di Syngenta su frumento e orzo
Posizionamento tecnico di Elatus® Plus e di Rivior di Syngenta su frumento e orzo, ideale fra le fasi di levata e di foglia bandiera
 
Alle colture di cui sopra Elatus® Era aggiunge il farro, mentre alle patologie aggiunge la fusariosi della spiga. Non a caso, il suo posizionamento è compreso fra spigatura e fioritura alla dose di un litro per ettaro.  

Posizionamento tecnico di Elatus Era di Syngenta su frumento
Posizionamento tecnico di Elatus® Era di Syngenta su frumento, da applicarsi fra le fasi di spigatura e di fioritura
 

Non solo efficacia

Oltre all’elevata efficacia sui patogeni, Solatenol apporta effetti fisiologici positivi anche alle colture (Crop Enhancement). A parte l'evidente effetto rinverdente, sintomo d’incrementata attività fotosintetica, si sono infatti riscontrate risposte migliori da parte delle piante soprattutto in fasi di stress idrico, a fronte del quale Solatenol, applicato a foglia bandiera, ha permesso di raccogliere di più rispetto agli standard, anche in termini di contenuto di proteine. Ciò è emerso da 22 differenti prove in cui l’aumento medio di produzione si è attestato intorno al 7%.