Dow AgroSciences non condivide la mancata approvazione europea della sostanza attiva triciclazolo.
La cosa non stupisce, visto che la sostanza attiva è contenuta nei prodotti a marchio Beam della società americana.
Punto fondamentale, secondo Das, è la scarsa considerazione mostrata verso le esigenze tecniche dei risicoltori, i quali da anni trovano in Beam e triciclazolo un riferimento affidabile nella lotta al Brusone. Non a caso, sempre secondo Das, il 70% delle superfici europee a riso sarebbero difese con triciclazolo e si teme che la sua eliminazione comporterebbe una perdita produttiva tra il 15% e il 30% in volume, valorizzabili tra i 90 e i 200 milioni di euro.
Proprio per tali ragioni gli Stati Membri hanno continuato per anni a rilasciare autorizzazioni straordinarie, consapevoli della sua utilità.
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Fonte: Dow AgroSciences