“Non c'è pace tra gli ulivi”. Proseguono le brutte notizie che sembrano mettere in dubbio le tecnologie che dovranno costituire l'agricoltura europea del futuro.
Dopo lo stop allo sviluppo degli Ogm Basf in Europa, dal Canada la multinazionale Monsanto conferma la prima segnalazione di un'infestante resistente al Glifosate, la Kochia scoparia, un arbusto annuale dell'altezza inferiore al metro, spesso utilizzata come pianta ornamentale con la peculiarità di cambiare il colore delle foglie da verde chiaro durante l'estate a rosso arancio durante l'autunno.
La notizia sta nel fatto che la Kochia è una specie tra quelle indicate per un possibile utilizzo nelle biomasse per la produzione energetica, settore indicato da molti come possibile alternativa per molte aziende agricole in difficoltà e oggetto di molti finanziamenti e pressioni politiche.
Le perplessità di molti ricercatori sui rischi della massiccia introduzione di “piante aliene” nei nostri habitat per produrre energia (con molti dubbi sulle analisi costi/benefici) vengono in un qualche modo esaltate da queste notizie, rendendo ancora più pressante l'esigenza di accurati studi di fattibilità e soprattutto di valutazioni di impatto ambientale in grado prevedere accuratamente ogni criticità.
Per saperne di più
“Monsanto ~ Glyphosate-resistant kochia confirmed in Southern Alberta”, n.d. http://www.monsanto.ca/newsviews/Pages/NR-01-11-2012.aspx.
“Atti Convegno Colture a scopo energetico e ambiente. Sostenibilità, diversità e conservazione del territorio”. Roma, 2006. http://www.cbd.int/doc/submissions/ias/ias-it-coture-2007-it.pdf.
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Fonte: Agronotizie