"L'obbligo di denunciare in un'apposita anagrafe apiari e alveari vuol dire definire in maniera chiara i dati che abbiamo del settore, poterne gestire in maniera più consapevole le problematiche, migliorarne le conoscenze sotto il profilo produttivo e sanitario. Si tratta di un provvedimento che conferma l'importanza fondamentale che l'apicoltura rappresenta per l'ambiente, l'ecosistema e l'agricoltura".

Con queste parole il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia ha commentato lo schema di decreto istitutivo dell'anagrafe apistica nazionale, voluta dal Mipaaf, dal Ministero della Salute, dalle Regioni e dalle principali organizzazioni del settore. Il decreto, firmato dai Ministri competenti e attualmente in iter di registrazione presso l'organismo di controllo, prevede l'istituzione di un Comitato tecnico di coordinamento per l'anagrafe (Ctca) e la predisposizione di un manuale operativo, contenente le procedure per la futura attuazione dell'anagrafe apistica.

Il provvedimento mira alla difesa economico-sanitaria e alla valorizzazione del patrimonio apistico; alla tutela del consumatore, attraverso maggiori informazioni sul miele e gli altri prodotti dell'alveare; al miglioramento delle conoscenze del settore apistico sotto il profilo produttivo e sanitario, anche in riferimento alle politiche di sostegno e alla predisposizione di piani di profilassi e di controllo sanitario.

Sullo schema di decreto istitutivo dell'anagrafe apistica è stata sancita l'intesa in data 8 aprile 2009, in sede di Conferenza Permanente per i rapporti tra Stato e Regioni.