La fine dell’estate non significa solo il ritorno dei turisti nelle città: per gli olivicoltori significa anche difendersi dalla mosca (Dacus oleae). E’ senza dubbio uno degli insetti più perniciosi per l’olivo, soprattutto nelle regioni italiane del centro-sud. I suoi danni sono soprattutto qualitativi, causando alterazioni della polpa delle olive con pesanti conseguenze sulla qualità finale dell’olio che se ne ottiene. Gli attacchi più pericolosi sono portati dalle larve di IIa e IIIa età, le quali possono però essere fermate con un appropriato trattamento larvicida a base di dimetoato. Dire dimetoato, però, significa dire Cheminova. E dire Cheminova e dimetoato significa dire Danadim 400 (dimetoato 400 g/l). Danadim 400 è una formulazione "stabilizzata", ovvero un formulato con tutti i pregi e le peculiarità tecniche del dimetoato, ma con notevoli vantaggi a favore dell'operatore e dell'ambiente. Grazie anche alla nuova formulazione, l’attività insetticida si mantiene nel tempo. Inoltre, si è ottenuto un drastico abbattimento degli odori, difetto questo che ne ha sempre limitano l'impiego specialmente in ambienti antropizzati.
Danadim 400 agisce sia per contatto che per ingestione. Inoltre, grazie all'elevata citotropicità, penetra nelle polpe delle olive colpendo efficacemente anche le larve che avessero iniziato ad approfondirsi nelle drupe.
Il periodo di maggior impiego di Danadim 400 va da inizio settembre e si protrae fino alla metà ottobre, ricordando che il formulato ha per l’olivo 28 giorni di carenza. In casi particolari, le infestazioni possono però presentarsi anche in piena estate e richiedere trattamenti specifici. Per le dosi si consiglia infatti di utilizzare 75 ml/hl per trattamenti precoci (agosto) e 140 ml/hl per gli attacchi più convenzionali di inizio autunno.
Contenuto promosso da FMC Agro Italia 01 settembre 2009 Difesa e diserbo