La Commissione europea ha stimato una riduzione del 10% nell’insorgenza di una serie di malattie connesse alla produzione e all’uso di sostanze chimiche, in particolare si riscontrano alcune migliaia di decessi in meno all’anno per tumori, in seguito all’applicazione del Regolamento Reach - Registration, evaluation, authorisation and restriction of chemicals sull’immissione in commercio di sostanze chimiche, presentato nei giorni scorsi alla sede Apat, Agenzia per la protezione dell'ambiente e per i servizi tecnici di Roma. 
 
Alla Conferenza sull'attuazione del Regolamento, aperta dal Commissario straordinario dell’Apat Giancarlo Viglione, sono intervenuti il ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare Alfonso Pecoraro Scanio, il ministro della Salute Livia Turco, il ministro dello Sviluppo economico Pierluigi Bersani e i direttori della Commissione europea per le Dg Industria e Ambiente, Patrick Hennessy e Lawrence Grant. 
 
Tra i benefici attesi dall’attuazione del nuovo Regolamento vi è un impatto positivo sulla salute dei lavoratori esposti alle sostanze chimiche, sulla salute della popolazione in generale e sull’ambiente. E’ da prevedere infatti una riduzione dei rilasci chimici e la conseguente minor esposizione ad essi degli organismi viventi. Il Reach contribuirà a ridurre l’inquinamento dell’aria, dell’acqua, del suolo e l’impatto sulla biodiversità. 
Il Regolamento Comunitario n. 1907/2006 – Regolamento Reach – entrato in vigore il primo giugno di quest’anno, prevede infatti un nuovo quadro normativo sull’immissione in commercio delle sostanze chimiche, che sostituisce quaranta norme esistenti e avrà ripercussioni in molti settori della società. Il regolamento uniforma le disposizioni degli Stati membri e consentirà la circolazione libera ma sicura delle sostanze chimiche a livello comunitario, rafforzando la competitività e l'innovazione, anche attraverso l’incentivazione di metodi alternativi per la valutazione dei rischi che queste comportano. 
 
Per realizzare quanto previsto dal Regolamento, è stata istituita un’apposita Agenzia europea per le sostanze chimiche (Echa) con sede ad Helsinki. L’Agenzia europea avrà compiti tecnico-scientifici e di coordinamento, si occuperà di organizzare una banca dati per raccogliere e gestire le informazioni sulle sostanze e garantire l’accesso del pubblico alle stesse. Gli stati membri dovranno individuare un’Autorità nazionale e le strutture tecniche necessarie per effettuare la valutazione delle sostanze, per  prendere parte allo scambio di informazioni e ai processi decisionali in ambito comunitario e per assicurare la vigilanza sull’applicazione del Regolamento. 
La Conferenza nazionale sull’attuazione del Reach è stato il primo evento istituzionale sul tema, organizzato congiuntamente dalla Commissione europea e dalle istituzioni che concorrono a livello nazionale a svolgere i compiti previsti dal Regolamento: i ministeri della Salute, dell’Ambiente, dello Sviluppo economico, l’Istituto superiore di sanità e l’Apat. Durante la Conferenza sono state presentate le attività in corso a livello europeo e il piano nazionale per l’attuazione del Regolamento e avviato un confronto tra i soggetti istituzionali e le parti economiche e sociali coinvolte.